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Se la sala di aspetto si è trasformata in un dormitorio, con la chiusura dei bagni avvenuta lo scorso mese di luglio (clicca qui per leggere l’articolo), la piccola area verde adiacente ai servizi è diventata una vera e propria fogna a cielo aperto.

Questa la situazione, “diventata ormai inaccettabile”, della stazione ferroviaria di Cesenatico. Va ricordato che le manutenzioni ordinarie e la pulizia – da contratto con le Ferrovie dello Stato – le deve eseguire il Comune di Cesenatico e in particolare la municipalizzata Cesenatico Servizi. E allora, cosa sta succedendo?

I pendolari e i clienti del Bar della Stazione spiegano che ogni giorno un addetto alle pulizie “arriva in stazione e, dopo avere svuotato i cestini, se ne va. Tempo pochi minuti e il servizio termina”. Una situazione che è stata illustrata anche a Ferrovie dello Stato, tanto che circa un mese fa ha inviato in stazione a Cesenatico una squadra di addetti alle pulizie e in una giornata tutto era tornato “splendido splendente”. Ma oggi, a circa un mese di distanza, la situazione in cui versa è stazione “è drammatica”, spiegano alcuni pendolari.

“Se capita di andare a fare un biglietto nel tardo pomeriggio o di prima mattina, c’è da avere paura. Sembra di entrare in un dormitorio pubblico, coperte stese ovunque e personaggi che gironzolano con la birra tra le mani”, raccontano sui binari.

Ma non è finita qua: “Se per caso capita di avvicinarsi ai bagni, che sono stati chiusi da alcuni mesi, l’odore è nauseabondo. Infatti dietro alla struttura si è venuta a creare una vera e propria fogna a cielo aperto, escrementi sparsi sull’erba e tanto altro… In questo caso possiamo parlare anche di igiene e salute pubblica, forse qualcosa non va”, continua un altro pendolare.

Insomma una situazione che, foto alla mano, dovrebbe muovere l’interesse di qualcuno….

LE FOTO.

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Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

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