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A cura di Paolo Pasini

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Abbiamo parlato altre volte del Funk, abbiamo presentato già altri artisti che del funk ne hanno fatto il loro stile di vita. C’e una Band italiana molto longeva, originaria delle rive del Po nel basso Mantovano che del funk ha fatto una vera e propria religione. Stiamo parlando dei Ridillo.

I Ridillo sono in attività dal 1991 anno in cui Daniele Benati, soprannominato Bengi, fonda il gruppo. Benati voce solista e chitarra è affiancato dal fratello Alberto alle tastiere, da Paolo d’Errico al basso, da Claudio Zanoni alla tromba e chitarra e da Renzo Finardi alla batteria. Insieme sono partiti come gruppo locale che suonava fra i club di Mantova e di Reggio Emilia portando in giro cover di grandi classici, sempre con uno stile ed un anima funkeggiante.

Un primo successo nella loro carriera si ebbe nel 1992 quando vinsero al Yamaha Music Contest, un festival musicale Giappone, seguito poi nel 1994 dalla vittoria al Contest indetto da Red Ronnie durante il Roxy Bar, la sua storica trasmissione televisiva. Questo fu il loro primo vero trampolino di lancio che gli permise di pubblicare il primo album nel 1996 intitolato semplicemente “Ridillo”. L’album di esordio contiene una canzone che ebbe enorme successo portando la Band anche in giro per l’Italia con il programma “un disco per l’estate”.

La canzone era “Mondonuovo”, un brano in stile reggae con influenze chiaramente “Ridilliane”. L’album “Ridillo” contiene altri singoli importanti come “Festa in due”, un vero e proprio brano funk in italiano, con sonorità tipicamente in stile seventies ed arrangiamento grintoso tant’e che riesce ad eguagliare i successi radiofonici e di pubblico di “’Mondonuovo”. Nel 1997 in concomitanza del passaggio della cometa Hale Bopp, i Ridillo pubblicano il singolo “Figli di una buona stella”, altro grande successo in stile puramente Ridillo che richiama le sonorità funk e disco ’70, singolo che li portò ad esibirsi come gruppo di apertura nei concerti degli Earth Wind & Fire.

 

Nel 1998 esce il loro secondo album “Ridillove” con il primo singolo “Mangio Amore”. Una serenata d’amore fuori dai soliti canoni, sulle note funkeggianti delle chitarra di Benati. Da qui in poi l’ascesa della Band è in progressivo aumento: suonano in giro per l’italia facendo tappa anche in alcuni paesi europei.
Il nome dei Ridillo si fa sempre più largo nel panorama musicale di nicchia italiano facendo di tanto in tanto capolino nel mercato commerciale con alcuni singoli appositamente preparati per questo tipo di pubblico.

Seguono altri album fino ad arrivare al 2004 anno in cui pubblicano “Week End al Funk Cafè” album caratterizzato da numerose collaborazioni con grandi artisti del calibro di: Eumir Deodato, Carmen Villani, Montefiori Cocktail, Dario Vergassola e il nostro compaesano cesenaticense Sam Paglia con il suo organo Hammond. Questo album contiene omaggi a due grandi artisti da sempre amati dai Ridillo: Stevie Wonder e Vasco Rossi ( le canzoni sono rispettivamente “Passo le mie notti qui da solo” e “Splendida giornata”).

Nel 2007 esce un album che caratterizza la loro trasformazione ed il rispettivo passaggio dal puro Funk al Soul. L’album è “Soul assai brillante” e viene definito dalla Band stessa “…la via italiana al soul”. In questo album si notano effettivamente dei notevoli cambiamenti nel loro stile con arrangiamenti più dolci e meno spigolosi come quelli dei primi album.

I Ridillo sono una mosca bianca nel panorama musicale italiano; molto apprezzati dalla nicchia di pubblico che si sono creati, snobbati ingiustamente dal pubblico commerciale. Snobbati perché il pubblico del grande mercato non è riuscito a cogliere la vera anima del gruppo, l’anima che attraverso il funk, i Ridillo hanno cercato di trasmetterci in questi anni. Grandi musicisti, ottimi arrangiatori ed esecutori, si sono creati nel tempo uno stile “Ridillo” caratterizzato da un canto funkeggiante di Bengi Benati, accompagnato dai coretti in falsetto di Zanoni e D’Errico, sotto un groove duro e puro di chitarra basso e batteria. Ma i temi erano semplici: amore, gioia, pace e felicità. Il racconto della vita quotidiana di quello che capita a tutti noi ogni giorno. Uno specchio della società moderna.

Daniele Bengi Benati è un grande artista, una voce molto bella, intonatissimo e dannatamente coordinato nel cantare e suonare contemporaneamente la chitarra.
Contemporaneamente all’attivita dei Ridillo, Benati spesso pubblica canzoni come solista. Da citare la cover del successo dei Righeira “L’estate sta finendo” editata in mash-up con il successo di Gnarls Barkley “Crazy”. Il risultato è una versione del brano dei Righeira che a dir poco è più bella dell’originale. Per questo singolo, il video è stato ideato, filmato è realizzato con eccezionale maestria da Simone Pagliarani, altro nostro concittadino cesenaticense, nonché fratello di Sam Paglia che già aveva collaborato con Bengi.

Su youtube potete trovare tantissimi video dei Ridillo, l’invito è di approfondire la conoscenza di questo gruppo perché davvero merita molto.

 

Alessandro Mazza

Alessandro Mazza

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