La sala del consiglio comunale di Cesenatico ha ospitato una sessione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. La prima seduta “itinerante” è stata presieduta dal Prefetto Fulvio Rocco de Marinis a cui hanno partecipato, oltre al Procuratore della Repubblica, i primi cittadini di Forlì, Cesenatico, San Mauro Pascoli e Gatteo, nonché i vertici delle Forze di Polizia, dei Vigili del Fuoco e dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Cesenatico.
Alla presenza poi dei rappresentanti delle associazioni di categoria, si è proceduto a un debriefing sull’attività di controllo del territorio e di prevenzione dell’illegalità concentratesi durante la stagione estiva appena trascorsa, con una particolare attenzione alla riviera.
Nel Comune di Cesenatico, anche quest’anno, grazie alla collaborazione delle amministrazioni comunali, è stato possibile aprire il Posto estivo di Polizia che è andato ad affiancare la Compagnia dei carabinieri, la Tenenza della Guardia di Finanza e il supporto offerto dalle Polizie Municipali. In campo oltre 8.000 pattuglie e più di 10.000 servizi effettuati, con oltre 18.000 persone controllare, 650 denunciate e circa 15.600 veicoli controllati.
Al loro fianco, Vigili del Fuoco e Ufficio Circondariale Marittimo hanno concorso alla sicurezza delle coste e dell’entroterra: questi ultimi con oltre 1860 controlli a terra e in mare contro l’abusivismo commerciale, 41 persone ritrovate e soccorse e 22 attività di soccorso in mare. I primi a fronte di oltre 2500 chiamate di intervento, hanno eseguito circa 35 sopralluoghi presso altrettante attività e hanno assicurato circa 40 giorni di servizi mirati antincendio boschivi.
L’analisi del trimestre giugno-agosto consente di affermare come il numero dei reati commessi nella Provincia di Forlì- Cesena sia di gran lunga inferiore alla media regionale: confrontando l’analogo periodo del 2014, va evidenziata una riduzione nel numero complessivo di reati commessi; tendenza, quest’ultima, più consolidata sui territori della costa e dell’entroterra forlivese, ma meno percettibile nell’area del Savio e in particolare di Cesena.
Passando poi all’esame dei “reati predatori”, va segnalato come il fenomeno dei furti in abitazione si presenti oggi con dati positivi, con una riduzione percettibile lungo l’intera provincia in modo abbastanza uniforme. Va poi osservato come resta altissimo il rapporto tra furti subiti e denunciati, mentre peggiore è quello tra furti denunciati e tentati.
Diverso invece è lo scenario relativo ai furti con strappo e con destrezza (scippi e borseggi). Infatti, al lieve incremento complessivo dei casi, si affianca una riduzione sensibile per Forlì e una evidente stazionarietà degli episodi per Cesena; prevedibile l’incremento registrato sulla costa.
Ancora diverso è poi il quadro sui reati predatori con l’uso della forza (rapine): infatti, pur registrando un numero assolutamente contenuto di episodi, si deve rilevare un trend in crescita del fenomeno. Il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica incentiva ulteriormente il ricorso a tecnologie più efficaci quali il teleallarme.
Un’ulteriore approfondimento è stato poi rivolto all’abusivismo commerciale: va segnalato come il fenomeno appare assolutamente circoscritto e privo di alcune forme di degenerazione cui altrove si assiste. Sono circa 800 le pattuglie impiegate specificatamente per il contrasto all’abusivismo commerciale nel periodo d’indagine, con oltre 400 persone controllate e circa 900 verbali elevati: si è così potuto procedere al sequestro di 22.592 oggetti di varia natura, per un valore totale superiore ai 133mila euro.
Una specifica analisi poi ha preso in considerazione la particolare tipologia delle merci oggetto di sequestro. Va chiarito come del tutto sporadica è la presenza di merce contraffatta, invece, accanto ai capi di abbigliamento, accessori e bigiotteria, va segnalato come i giocattoli siano al terzo posto dei beni più frequentemente sequestrati da parte delle Forze dell’Ordine.
In tal senso è stata promossa, ricorrendo anche ad una collaborazione pubblico-privato (tra amministrazioni, associazioni di categoria e Prefettura), l’introduzione della figura degli “steward di spiaggia”, ovvero degli “addetti ai servizi di controllo nelle attività di intrattenimento e di spettacolo in luoghi aperti al pubblico o in pubblici esercizi”.