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A Cesenatico avevano sollevato un vero proprio caso con la discesa al parco di Levante degli animalisti, pronti a difendere le numerose nutrie che, negli anni, hanno colonizzato l’area verde, ma anche fossi e laghetti.

Oggi la nutria, con l’entrata in vigore della legge dell’11 agosto 2014, n. 116, è stata esclusa dalla fauna selvatica, rientrando nella categoria delle specie infestanti, come i topi, ratti, talpe e altre arvicole.

Cosa cambia? Non sono più risarcibili gli ingenti danni causati dalla nutria alle produzioni agricole utilizzando il fondo regionale per il risarcimento dei danni della fauna selvatica. Inoltre non sono più attuabili gli specifici piani di controllo numerico della popolazione, per i quali la Provincia predisponeva piani di controllo avvalendosi di operatori abilitati; le nutrie, al pari di talpe, ratti, topi e arvicole sono specie infestanti e la disciplina relativa è la legge regionale n. 5/2005 che demanda ai Comuni l’attivazione e la realizzazione di piani di controllo; consentire la gestione delle problematiche relative al sovrappopolamento delle nutrie attraverso l’utilizzo di tutti gli strumenti finora impiegati per le specie nocive non solo al fine del contenimento, ma anche per l’eliminazione totale di questi animali analogamente a quanto si fa nelle derattizzazioni.

nutriaCosa fa il Comune? La regione con delibera n. 536 dell’11 maggio 2015 ha dettato linee guida per la predisposizione di piani comunali per attuare l’eradicazione e un controllo numerico della nutria più consistente possibile. La Giunta Comunale di Cesenatico ha approvato il piano di contenimento della popolazione della nutria. Il responsabile referente per la gestione e il coordinamento della realizzazione del piano è il Settore Ambiente-Protezione Civile, Ufficio Ambiente, che, con la collaborazione dell’ufficio Relazioni con il Pubblico, svolge le seguenti attività: accoglie e gestisce le segnalazioni; coordina la rete di volontari coadiutori abilitati per la cattura con utilizzo di gabbie e l’abbattimento con arma da fuoco; stabilisce le modalità per l’utilizzo e identificazione delle gabbie-trappola; pianifica gli interventi nei tempi, luoghi e mezzi utilizzati secondo le urgenze e priorità dettate dalle varie situazioni critiche; coordina e controlla le singole attività in collaborazione con la Polizia Municipale; raccoglie ed elabora i dati inerenti l’attività di controllo, la consistenza della popolazione, il numero di animali abbattuti e l’eventuale monitoraggio dello stato sanitario degli animali abbattuti in accordo con l’Ausl. Ferma restando la necessità di intervenire in maniera incisiva su tutto il territorio comunale la priorità viene data agli interventi nelle zone caratterizzate da un maggiore rischio idraulico. Come mezzo di intervento la priorità viene data all’uso delle gabbie-trappola. Poiché tale mezzo è efficace prevalentemente nei periodi invernali, caratterizzati da scarsità di alimenti vegetali in natura, si dovrà ricorrere necessariamente e parallelamente anche al controllo numerico mediante l’uso delle armi da fuoco.

I cittadini che desiderano collaborare possono segnalare la presenza di nutrie all’Ufficio Relazioni con il Pubblico, al numero verde 800 017620 o inoltrando una mail all’indirizzo urp@cesenatico.it, possibilmente allegando il modulo per segnalazione debitamente compilato (clicca qui per scaricare il modulo).

Il referente del piano è Roberta Grassi dell’Ufficio Ambiente-Protezione Civile, telefono 0547 79250, mail r.grassi@cesenatico.it.

 

Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

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