Il vice-sindaco e assessore al turismo Pier Luigi Donini interviene sui dati turistici e attacca il presidente degli albergatori Adac, Giancarlo Barocci, sulla tassa di soggiorno.
“In seguito alle dichiarazioni trionfalistiche sui dati statistici del 2015, anticipati nel corso dell’assemblea annuale dell’Adac dal presidente Giancarlo Barocci e rivelatisi poi eccessivamente ottimistici rispetto a quelli reali comunicati pochi giorni dopo dalla Provincia, ritengo assolutamente fuori luogo mettere in relazione diretta le percentuali degli arrivi e delle presenze con l’applicazione dell’imposta di soggiorno – interviene Donini – Tutto ciò, tra l’altro, è facilmente comprensibile analizzando nel dettaglio la statistica dei Comuni limitrofi che hanno introdotto la tassa già nel 2013, e cioè Gatteo, San Mauro Pascoli, Savignano sul Rubicone sulla costa Adriatica e Cesena nell’immediato entroterra”.
“I numeri parlano chiaro ed è abbastanza evidente che, senza entrare nel merito delle variazioni nelle singole località, le percentuali differiscono impercettibilmente da quelle di Cesenatico e, anzi, in alcuni casi sono migliori delle nostre – aggiunge Donini – Guardando l’insieme delle strutture ricettive nel mese di agosto, a Cesenatico senza tassa di soggiorno, si registra un + 0,91% di presenze rispetto al 2014, mentre a Gatteo e San Mauro, dove la tassa viene regolarmente applicata, si registra rispettivamente un + 3,85% e un + 1,19% nei confronti dell’anno scorso”.
“Qualora ce ne fosse ancora bisogno, ribadisco pertanto che l’introduzione della tassa di soggiorno non influisce sull’andamento dei flussi turistici e chi sostiene il contrario, a mio giudizio, cerca di dare una chiave di lettura troppo semplicistica ad un fenomeno che in realtà è molto più complesso”, conclude Donini.