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“Andare a scuola è un diritto e non un lusso”. Così interviene Antonio Castagnola, responsabile scuola del Movimento 5 Stelle, in merito al mancato servizio di trasporto scolastico gratuito, per effettuare le uscite didattiche nell’anno scolastico.

scuolabus“Durante l’anno in corso, i docenti che vorranno proporre uscite didattiche o di istruzione, si troveranno costretti a chiedere ai genitori un ulteriore contributo – spiega Castagnola – Il Movimento 5 Stelle, considerato che vi sono mezzi parcheggiati in attesa di essere alienati, chiede all’amministrazione di attivarsi entro il mese di gennaio per designare, all’interno del personale dipendente dal Comune di Cesenatico, un autista, al fine di permettere ai bimbi delle scuole di Cesenatico di effettuare le gite didattiche, con trasporto gratuito, all’interno del territorio”.

“Fino allo scorso anno le uscite didattiche o di istruzione nelle fattorie, nei musei, dove i bambini potevano ammirare la bellezza della natura e il pregio di una città ricca di storia e di cultura, venivano effettuate a titolo gratuito dal personale e mezzi del Comune – continua Castagnola – Quest’anno, andando in pensione l’unico autista in servizio nel Comune di Cesenatico, l’amministrazione non si è curata di sostituire l’incarico. In tal modo il servizio, che prima veniva effettuato con mezzi e personale del Comune, è stato preso in carico dalla società Atr, mettendo in mano a questa società l’intero comparto dei trasporti. Così le uscite didattiche, che fino allo scorso anno permettevano ai bambini di scoprire il patrimonio storico-artistico della loro città (tra cui il Museo della Marineria, la casa di Marino Moretti, la biblioteca comunale, le Conserve del centro storico, le storie di Tinin Mantegazza) da quest’anno saranno a pagamento”.

“Comprenderete che in tal modo, ai tanti contributi volontari e a tutto il corredo scolastico a cui i genitori sono chiamati a sostenere ogni anno per il buon andamento della scuola pubblica, si aggiunge l’ennesimo dazio. E’ assurdo che un’amministrazione non provveda per tempo alla sostituzione di una figura così di rilievo per il benessere dei cittadini e dei loro figli, lasciando che siano ancora i cittadini a sanare situazioni economiche di scelte sbagliate”.

Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

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