Secondo la Procura hanno messo le mani su 5 milioni e 300mila euro, introiti arrivati dal rilevamento di hotel che portavano al fallimento, svuotandoli di tutte le risorse finanziarie.
Il procuratore capo Alessandro Mancini ha notificato a dieci persone un’avviso di chiusura indagine con l’ipotesi di associazione per delinquere finalizzata a sistematiche e reiterate distrazioni delle risorse.
Sette i fallimenti dichiarati dal 2010 al 2013, si tratta di società di Cervia e Lido di Savio. Al vertice di tutti i movimenti quattro persone di un unico nucleo familiare del quale fa parte anche un avvocato del Foro di Rimini. Sotto di questa società ci sono poi sei presunti prestanome (residenti tra Cervia e Cesenatico) che avrebbero assunto, solo in via formale, la carica di amministratori della società di turno.
Nel complesso, sono stati rilevati i reati di bancarotta patrimoniale e documentale. L’ indagine a carico dei dieci era scattata nel maggio 2012 in seguito a un esposto inviato da Cesenatico.