Una campagna elettorale “a suon di musica”. La presentazione alla città del candidato sindaco del Movimento 5 Stelle, Alberto Papperini, si è aperta con il brano musicale “Ho partecipato”, suonato live in acustico da Roberto Farabegoli.
E proprio sulla “partecipazione” – neanche a dirlo – si basa tutta la campagna elettorale del candidato sindaco alle elezioni comunali 2016, che venerdì 11 dicembre al Museo della Marineria è stato affiancato dai due consiglieri regionali pentastellati, Andrea Bertani e Raffaella Sensoli. “La nostra proposta non è sul programma, ma su un nuovo metodo di partecipazione da applicare una vota entrati in amministrazione, attraverso la democrazia partecipata e il bilancio partecipato con i quartieri. Dobbiamo fornire un metodo di partecipazione alle decisioni amministrative, che garantisca ai quartieri e alle categorie economiche di poter incidere sulle scelte per le opere pubbliche e gli interventi di ordinario decoro per la città”.
Papperini ha quindi illustrato le linee guida programmatiche del Movimento 5 Stelle, davanti a una platea di 80 cittadini tra cui simpatizzanti 5 Stelle, professionisti del territorio, avversari politici e semplici curiosi che per la prima volta hanno incontrato e conosciuto il candidato sindaco, che lo ricordiamo si era già candidato a sindaco alle passate elezioni amministrative del 2011.
I punti del programma elettorale. Si parte con la riorganizzazione dell’organico comunale e dirigenziale (in particolare urbanistica e lavori pubblici), incidendo sulla Cesenatico Servizi. Si passa poi all’abbassamento delle tasse con un taglio del 10% delle spese correnti. Sport, cultura e mobilità per rilanciare il turismo (decoro urbano, strade comunali per il ciclo-turismo in Romagna, parcheggi scambio). E ancora la scuola pubblica con la riqualificazione degli edifici; la pianificazione urbanistica con il rilancio della Città delle Colonie, ex Nuit e riapertura delle osservazioni al Rue; l’apertura dello sportello Europa. E ancora “uno degli obiettivi di mandato sarà quello di uscire da Hera per abbassare la Tari e proporre una raccolta porta a porta”. Sicurezza, l’Ospedale della Costa; i servizi sociali e il volontariato con la realizzazione di due centri di aggregazione per i giovani (nell’attuale Sala Bingo e nella ex scuola dell’infanzia in via Leone).