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Al via i saldi in Emilia Romagna

By 3 Gennaio 2016 No Comments

Pronti per i saldi di fine stagione? Martedì 5 gennaio partono i saldi invernali in Emilia Romagna, che si concluderanno il prossimo 5 marzo.

“C’è grande attesa da parte delle famiglie per l’avvio dei saldi – spiega Enrico Postacchini, presidente di Confcommercio Emilia Romagna – che rappresentano, per un numero crescente di consumatori, un’occasione di acquisto a prezzi convenienti, e un momento importante per i negozi tradizionali, in grado di offrire un grande assortimento di prodotti di qualità a prezzi particolarmente interessanti. Ci auguriamo che prosegua anche con i saldi la ripresa degli acquisti a cui si è assistito quest’anno nel periodo natalizio, accompagnando così i consumi in questo inizio del 2016”.

saldiSecondo il sondaggio realizzato su scala nazionale da Confcommercio e Format Research, appare in leggera crescita, rispetto allo scorso anno, la percentuale di italiani che ha intenzione di approfittare di questi saldi invernali: saranno infatti il 55%, una quota di oltre quattro punti superiore rispetto a quella registrata per la partenza dei saldi 2015. I capi d’abbigliamento continuano a rappresentare i prodotti più acquistati nel corso della stagione dei saldi (94,1%); in crescita l’interesse anche verso le calzature (72,8%), gli accessori (30,7%) e la biancheria intima (26,4%).

Sempre secondo le stime dell’indagine, ogni famiglia, in occasione dei saldi invernali 2016, spenderà in media 346 euro, con un aumento medio del 3% rispetto alle previsioni dello scorso anno. Al tempo stesso, sembra che i consumatori stiano ricominciando a dare maggiore importanza alla qualità del prodotto rispetto al prezzo: la quota di coloro che attribuiscono maggiore importanza al prezzo risulta infatti in flessione dell’1,5% rispetto al 2015.

Grande attenzione da parte dei commercianti riveste come sempre il tema del periodo dei saldi: il 76,9% delle imprese del commercio al dettaglio interpellato per l’indagine si è detto favorevole alla proposta di Federmoda Italia di posticipare la data di avvio dei saldi a fine gennaio, a partire dal 2017. Allo stesso modo, la maggior parte delle imprese non è d’accordo con la liberalizzazione delle vendite promozionali prima dei saldi.

Le regole degli acquisti in saldo. Particolare attenzione viene posta da Confcommercio alla correttezza e al rispetto delle regole delle vendite in saldo. Confcommercio promuove, tramite le associazioni del territorio e in accordo con Federazione Moda Italia, varie iniziative per assicurare la massima trasparenza, tutela e garanzia nel periodo dedicato allo shopping in saldo, tra cui si ricordano ad esempio “Saldi Chiari”, “Saldi Trasparenti” e “Saldi Tranquilli”.

Prezzi. E’ obbligatorio da parte del negoziante indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale.

Prodotti in vendita. I capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo. Al fine di non indurre il consumatore in errore, è fatto obbligo di disporre le merci offerte in saldo in maniera inequivocabilmente distinta o separata da quelle che eventualmente siano poste in vendita alle condizioni ordinarie.

Pagamenti elettronici. Le carte di credito e i bancomat devono essere accettati da parte del negoziante qualora sia esposto nel punto vendita l’adesivo che attesta la relativa convenzione.

Prova dei capi. Non c’è obbligo, è rimesso alla discrezionalità del negoziante.

Cambi. La possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme. In tal caso il consumatore deve denunciare al venditore il difetto di conformità entro il termine di due mesi dalla data in cui lo ha scoperto, e scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato.

Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

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