Controlli della Capitaneria di Porto, da Cesenatico a Cattolica. L’operazione, denominata “Tallone d’Achille”, ha controllato la filiera della pesca, sequestrando 120 chili di prodotti ittici sottomisura e in cattivo stato di conservazione.
I controlli, sotto il coordinamento del Centro Nazionale Controllo Pesca del Comando Generale, sono stati organizzati a cavallo delle festività natalizie e si sono conclusi sabato 9 gennaio e hanno riguardato i punti della grande e media distribuzione, i grossisti e i ristoranti per accertare la presenza di vendita di specie ittiche protette, di rilevare eventuali casi di cattiva conservazione di pescato somministrato alla vendita e frodi alimentari.
Le circa 80 verifiche eseguite svolte durante le fasi di sbarco del pescato, presso i centri di grande distribuzione e i piccoli rivenditori hanno portato a 14 soggetti verbalizzati, circa 20.790 euro di sanzioni pecuniarie inflitte e 3 soggetti denunciati all’Autorità Giudiziaria per frode in commercio. Tra le irregolarità riscontrate più frequentemente, il cattivo stato di conservazione del pesce in procinto di essere commercializzato, che ha portato al relativo sequestro di circa 116 kg di prodotto ittico e frodi in commercio di pesce spacciato per specie di maggiore qualità. La maggior parte delle infrazioni sono state rilevate a carico di esercizi commerciali di origine sud est asiatica.