fbpx

In inglese vengono chiamati “fallstreak hole”, in Italia li chiamiamo semplicemente “buchi nelle nuvole”. Il curioso focus è pubblicato sul sito EmiliaRomagna Meteo (clicca qui per leggere la notizia completa), un fenomeno che in questi giorni ha interessato proprio il cielo di Cesenatico.

buchi nuvole“Non è un fenomeno alieno, determinato dalle scie chimiche che alcuni professano come una fede – spiegano gli esperti di EmiliaRomagna Meteo – Questi buchi sono spazi di forma circolare, molto grandi, che si formano solitamente in presenza di un cielo che vede nuvole di piccole dimensioni. Questi buchi si formano in poco tempo grazie al cambiamento dell’equilibrio della nuvola: le correnti d’aria portano i cristalli a quote più basse, svuotando in parte la nuvola, in pratica un pezzo della nuvola si stacca e lascia un vuoto. Di solito il buco continua ad allargarsi fino a quando non ha consumato l’intera nuvola, ma può anche accadere che il fenomeno si arresti e che il buco si richiuda se intervengono altre condizioni, come l’arrivo di un altro fronte di nubi o il passaggio di venti più forti in quota”.

Nel buco spesso si forma anche un arcobaleno che si genera grazie alla luce del sole che viene rifratta dai cristalli di ghiaccio. Per questo motivo il fenomeno viene spesso associato all’azione delle scie chimiche, ma che non c’entrano nulla.

Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

One Comment

Inviando questo modulo acconsenti al trattamento dei dati secondo le vigenti norme di Privacy e diritto di autore. Per maggiori informazioni vai alla pagina Privacy e Cookie.

Leave a Reply