fbpx
News

Nel piatto pesce cinese: ristoratore nei guai

By 21 Gennaio 2016 No Comments

Continuano i controlli – da parte del personale Guardia Costiera di Cesenatico – lungo l’intera filiera della pesca presso gli operatori del settore in tutta la provincia di Forlì-Cesena.

Negli ultimi giorni le attività ispettive hanno portato alla denuncia all’autorità giudiziaria dei gestori di due ristoranti, uno a Cesenatico e uno a Savignano, per il reato di “frode in commercio”.

capitaneria di portoNel caso di Cesenatico il ristorante somministrava ai propri clienti “pesce ghiaccio”, una specie di poco pregio e di provenienza dai mari cinesi, spacciandolo sul menù per “bianchetto”, che è invece novellame di pesce azzurro dei nostri mari, sicuramente più pregiato, e comunque sottoposto a una regolamentazione assai rigida.

Nel caso di Savignano sul Rubicone, invece, il ristorante spacciava per “baccalà” piatti preparati a base di “molva”, specie atlantica di minor pregio rispetto al merluzzo (unico prodotto ittico che può assumere la denominazione “baccalà”).

Le violazioni, in entrambi i casi, non hanno messo a repentaglio la salute umana, in quanto comunque le specie ittiche somministrate erano commestibili e ben conservate, ma il raggiro, attraverso il quale si vende al cliente una cosa – di solito meno pregiata – per un’altra – ovviamente di maggior valore – è un vero e proprio reato, e come tale perseguito.

Nel corso dei controlli dei giorni scorsi, poi, sono state elevate anche due sanzioni amministrative, per un ammontare complessivo di 2.500 euro, ad altri due esercizi commerciali per inosservanza di norme sulla corretta conservazione del prodotto ittico secondo i criteri igienico – sanitari.

Le attività di controllo nel settore della pesca – una delle varie funzioni che, istituzionalmente, sono affidate al Corpo delle Capitanerie di Porto e Guardia Costiera – rappresentano un importante strumento di tutela sia dei consumatori, mirando a eliminare tutte quelle ipotesi di commercializzazione di prodotto scaduto o mal conservato che possono minare seriamente alla salute umana, sia delle specie ittiche, la cui conservazione è uno dei principali obiettivi delle varie norme di derivazione comunitaria vigenti. Non secondaria appare, infine, l’azione di garanzia verso tutti quegli operatori che, sani e rispettosi delle norme, non rischiano così di vedersi danneggiati dalla concorrenza sleale di chi le norme, invece, le aggira.

Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

Inviando questo modulo acconsenti al trattamento dei dati secondo le vigenti norme di Privacy e diritto di autore. Per maggiori informazioni vai alla pagina Privacy e Cookie.

Leave a Reply