fbpx

carabinieriI carabinieri di Cesenatico nel pomeriggio di giovedì scorso, hanno fermato in flagranza una donna intenda a compiere una truffa. Si tratta di una quarantenne, C. Nicoletta di Savignano, già denunciata dodici volte negli ultimi tre anni da vari comandi della Romagna sempre per il medesimo reato. La donna raggirava le vittime recitando un copione ben collaudato che consisteva, con il concorso di un complice in via di identificazione, nel ricevere una telefonata in un luogo pubblico o aperto al pubblico, alla presenza di varie persone, facendo intendere ai presenti di essere stata appena informata da un suo parente di poter acquistare, ad un prezzo particolarmente interessante, oggetti “hi-tech” (quindi smartphone di famosissime marche, tablet, televisori, ecc.) che sarebbero stati presto messi in vendita in un’asta fallimentare.

Le persone che si dichiaravano interessate all’acquisto di tali oggetti, di fatto inesistenti, seguendo le indicazioni della truffatrice, le elargivano una prima caparra in denaro, per poi saldare il rimanente in giornata o al massimo l’indomani. L’ultimo episodio in ordine di tempo si è verificato nella mattina di giovedì 21 gennaio all’interno di una nota agenzia immobiliare della zona quando, con sperimentata naturalezza, la truffatrice iniziava la sua recitazione alla presenza del titolare, di alcuni dipendenti e di un’altra cliente la quale, desiderosa di cambiare il suo cellulare, coglieva al volo l’occasione. La truffatrice si presentava quindi alla sua vittima interagendo con fare rassicurante, scambiando i numeri di cellulare, e si faceva consegnare una caparra di 50 euro, con la promessa di ricevere la rimanente parte (380 euro) nel primo pomeriggio, nei pressi del cimitero comunale di Savignano. Una delle persone presenti però, avendo rammentato un’analoga truffa in cui si era venuto a trovare un proprio amico, perpetrata proprio da una donna di nome Nicoletta, riusciva a convincere la vittima della truffa a denunciare i fatti presso questo Comando.

I militari operanti, quindi, sulla scorta degli elementi assunti, raggiungevano, seguiti dalla vittima, la zona dell’incontro. Durante il tragitto la truffatrice telefonava continuamente e tempestava di Sms la vittima per sollecitare la consegna dei soldi. Ivi giunti, mentre gli operatori osservavano da lontano il tutto, C. Nicoletta riceveva dalla vittima una parte di banconote, dopodiché quest’ultima saliva nella macchina della truffatrice al fine di recarsi, così come concordato, presso uno sportello bancomat e prelevare il resto. In quell’istante scattava l’intervento dei militari, i quali bloccavano l’auto, identificavano la donna e recuperavano il denaro. Avvisato il Pm di turno presso la Procura di Forlì al termine degli accertamenti, la stessa (dott.ssa Sara Posa ora titolare di tutti i fascicoli di indagine a suo carico) ne disponeva la conduzione agli arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida del Gip il quale sabato convalidava l’arresto e la sottoponeva alla misura cautelare degli arresti domiciliari presso la propria abitazione.

Le indagini proseguono per ricostruire la sicuramente numerosa serie di truffe, tentate o consumate, da C. Nicoletta e portare alla luce ulteriori fatti non ancora denunciati. A tal proposito, si invita chiunque sia rimasto vittima di simili raggiri, a recarsi presso il Comando Carabinieri competente per territorio al fine di formalizzare la denuncia.

Alessandro Mazza

Alessandro Mazza

Mi piace farmi gli affaracci vostri!

Inviando questo modulo acconsenti al trattamento dei dati secondo le vigenti norme di Privacy e diritto di autore. Per maggiori informazioni vai alla pagina Privacy e Cookie.

Leave a Reply