“Gli Dei del cielo, gli Dei che curano, le Dee dell’amore”. Nelle giornate di lunedì 8, 15 e 22 febbraio (ore 16) al Museo della Marineria, la dottoressa Maria Grazia Maioli, archeologa emerita della Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia Romagna, terrà un ciclo di conferenze sugli Dei.
Dai ricordi scolastici sappiamo che gli dei romani e le credenze a loro relative erano collegate a quelle degli dei greci o di altri popoli, come, ad esempio, nel caso del greco Zeus, dell’etrusco Tinia e del romano Giove, per i quali leggende, miti e poteri si mescolano fino a confluire in un’unica divinità nella quale le caratteristiche originarie non sono più distinguibili.
In epoca romana imperiale i rapporti con le nuove province orientali portano a confluire nella greco-romana Afrodite-Venere anche la mesopotamica Inanna e la fenicia Astarte, assieme a tante altre dee della famiglia e dell’amore, come nel caso della egizia Iside, la cui importanza diventa fondamentale come signora della magia e assieme delle forze della natura.
In questo senso verranno trattati anche gli dei invocati per la cura delle malattie e degli infortuni, come il greco Asclepio e il romano Esculapio, ma anche tutti gli spiriti e i demoni che, se invocati nel modo giusto, favoriranno non solo le guarigioni, ma anche porteranno malattie e disgrazie a nemici e oppositori, attraverso incantesimi e fomule che è stato possibile ricostruire attraverso i rinvenimenti in templi, santuari e necropoli.
Lunedì 8 febbraio si parlerà di “Gli Dei del cielo. Tinia, Zeus, Giove e il loro culto”; lunedì 15 febbraio “Gli Dei che curano. Asclepio, Esculapio”; infine lunedì 22 febbraio si parlerà di “Le Dee dell’amore. Inanna, Astarte, Afrodite, Venere”.
Gli appuntamenti sono organizzati dall’Università per gli Adulti in collaborazione con il Comune di Cesenatico e il centro sociale Anziani Insieme.