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Portare la questione dell’Ex Nuit in consiglio comunale per spiegare come l’attuale amministrazione intenda modificare l’accordo con Fincarducci S.r.l., alla luce anche dei 7 milioni di fidejussioni scaduti da quasi due anni. E’ quello che chiede Matteo Gozzoli, candidato sindaco del centro sinistra, al sindaco di Cesenatico, Roberto Buda.

Il capogruppo Pd e candidato sindaco Matteo Gozzoli

Il capogruppo Pd e candidato sindaco Matteo Gozzoli

“Il futuro dell’accordo di programma relativo all’area Ex Nuit è un tema molto sentito dai cittadini di Cesenatico – spiega Gozzoli – L’ho toccato con mano anche durante le Primarie e dispiace vedere come un argomento così importante sia oggetto di futili polemiche tra il sindaco Buda e il consigliere Papperini, che sembrano più impegnati in una gara a ‘chi l’ha detto prima’, piuttosto che trovare un concreto percorso per la risoluzione dei problemi, che spieghi con onestà ai cittadini la reale situazione dell’accordo. Tra le frecciate che si sono lanciati c’è però una notizia: il sindaco dichiara di aver prorogato fino al 30 maggio 2016 la convenzione tra il Comune di Cesenatico e Fincarducci”.

In merito a questo il candidato sindaco del centro sinistra solleva alcuni interrogativi al primo cittadino. La proroga è stata concessa perché nei prossimi mesi Fincarducci ha intenzione di riprendere i lavori? Gozzoli ricorda che “per variare l’accordo di programma occorre che l’amministrazione presenti al consiglio comunale un nuovo progetto, cosa che ad oggi non mi risulta sia all’ordine del giorno di questa Giunta, nonostante il sindaco abbia dichiarato di voler variare l’accordo già dal 2011. Come mai arrivati nel 2016 siamo ancora fermi?”.

Nella convenzione originale si stipulava l’emissione di circa 7 milioni di fidejussioni a garanzia dell’esecuzione delle opere pubbliche, poiché il progetto è molto ampio e complesso e prevedeva la realizzazione di una piazza, trentadue alloggi di edilizia residenziale pubblica, numerosi parcheggi e strade. Gozzoli segnala ai cittadini che il sindaco ha lasciato scadere queste fidejussioni e per 20 mesi, da luglio 2013 a marzo 2015, non ne ha mai chiesto il rinnovo. “Ora con quale forza e credibilità sarà in grado di arrivare ad una ristrutturazione di un accordo che salvaguardi l’interesse pubblico?”.

L'area Ex Nuit in viale Carducci

L’area Ex Nuit in viale Carducci

Per quanto attiene i 32 alloggi di edilizia residenziale sociale, se ne prevedeva la realizzazione in parte con contributo del privato, in parte con un finanziamento pubblico di oltre 2 milioni di euro. Il tutto era condizionato alla conclusione dei lavori entro il 31 gennaio 2016. Altro interrogativo che solleva Gozzoli è cosa ne sia stato di quel finanziamento. “La proroga dell’accordo di cui parla Buda ne consente il mantenimento o siamo di fronte al rischio di un gravissimo danno erariale dovuto all’inerzia dell’amministrazione rispetto alla mancata escussione di fidejussioni poste a garanzia degli interventi pubblici? Chiedo se la proroga dei termini della convenzione abbia comportato il rinnovo o l’emissione di nuove fidejussioni e la verifica – in Regione – del mantenimento dei finanziamenti pubblici. E’ stato redatto un nuovo cronoprogramma che assicuri tempi certi e che preveda garanzie delle opere di pubblico interesse che sono parte integrante dell’accordo pubblico-privato? E qualora la proroga non produca effetti, che strumenti ha l’amministrazione per escutere le fidejussioni, dal momento che le garanzie risultano scadute dal 2013 e che addirittura la società che le aveva emesse risulta fallita?”.

Gozzoli si chiede quindi perché il sindaco non si sia ancora confrontato con il consiglio comunale sulla questione, e lo invita a portare gli atti in consiglio comunale “avendo la trasparenza necessaria a gestire un accordo che coinvolge una parte importante di Cesenatico, che oltre all’enorme area Ex Nuit comprende tre colonie sul lungomare e la colonia Prealpi di Villamarina”.

Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

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