La Capitaneria di Porto di Cesenatico segnala – con un’ordinanza – “fondali bassi nella Vena Mazzarini”. L’ordinanza, firmata dal Comandante Stefano Luciani, il 18 febbraio 2016, ha l’obiettivo di “prevenire eventuali incidenti e salvaguardare la vita umana in mare e la sicurezza della navigazione”.
In particolare “il passo di accesso alla Vena Mazzarini per circa 15 metri a partire dalla banchina (lato mare e lato monte) presenta un notevole insabbiamento dei fondali tali da rendere queste aree impraticabili per la navigazione“.
La Capitaneria di Porto ordina: “lo specchio d’acqua, per una distanza di 5 metri da entrambe le banchine verso il centro del canale, è interdetto alla navigazione, alla sosta e all’ormeggio delle unità. L’accesso e l’uscita dalla Vena Mazzarini è consentito alle sole unità assegnatarie di un posto ormeggio e ad una sola unità per volta”.
Resta anche la preoccupazione per la situazione di progressivo insabbiamento del porto canale di Cesenatico, con le imbarcazioni più grandi costrette sempre più a decidere orari di uscita e rientro in porto in funzione dell’andamento delle maree, in particolare in questi mesi di secca. Lo scorso mese di gennaio proprio il Comandante della Capitaneria di Porto di Cesenatico, Stefano Luciani, aveva rilasciato dichiarazioni in seguito alle continue segnalazioni di aree divenute quasi impraticabili (clicca qui per leggere l’articolo). Non a caso la Capitaneria di Porto era stata costretta a rivedere ancora una volta il piano degli ormeggi – ormai sempre più provvisorio – in modo da destinare le barche più grandi presso le banchine con maggiore fondale.
Un problema quest’ultimo, al quale la Giunta Buda porrà una “pezza” con il dragaggio di una parte del porto canale, con un investimento di oltre 180mila euro. Non si tratterà infatti di un dragaggio profondo del porto canale, considerato il fatto che lo smaltimento della sabbia dragata ha dei costi molto alti.
