“Sul tema della sanità e più precisamente dell’ospedale Marconi noto con piacere che anche Papperini e il Movimento 5 Stelle oggi chiedono l’inserimento della Pediatria h12 e una sala gessi e mi auguro che anche il sindaco capisca l’importanza di realizzare una proposta concreta di potenziamento dell’ospedale”.
Così il candidato sindaco e capogruppo Pd, Matteo Gozzoli, sugli interventi che interesseranno l’ospedale Marconi di Cesenatico (clicca qui per leggere l’articolo).
“Già da alcuni anni nei programmi del Pd abbiamo introdotto il tema della necessità di un potenziamento dell’ospedale di Cesenatico con il rafforzamento del Punto di Primo Intervento, il nucleo di Pediatria h12, la sala gessi, gli ambulatori specialistici, lo spostamento degli ambulatori di Largo San Giacomo all’interno del Marconi e la realizzazione delle piscina per la riabilitazione. Gran parte delle nostre proposte erano contenute nel Piano Attuativo Locale del 2011 e mai ultimato – spiega Gozzoli – Il nostro ospedale deve essere migliorato, vanno aumentati i servizi che offriamo ai cittadini e ai turisti. Sono consapevole inoltre che questi interventi possono qualificare in maniera importante anche la nostra offerta turistica”.
“Già dal 2011 sia Papperini che il sindaco Buda parlano di Ospedale della Costa e dicono che ci stanno lavorando ma nel concreto quale sarebbe stato il loro contributo? – continua Gozzoli – Il bilancio della gestione Buda in tema di sanità e di ospedale è pari a zero. Non ci sono atti, documenti, protocolli d’intesa tra il Comune di Cesenatico e l’Ausl Romagna per un nuovo Ospedale della Costa. Non mi risulta inoltre che il Comune abbia individuato insieme all’Ausl l’area per costruire la nuova struttura e neppure mi risultano avviate le pratiche urbanistiche per consentirne lo spostamento oppure l’ampliamento. Infine non conosco protocolli d’intesa tra i Comuni della costa per avviare un progetto di Ospedale della Costa. La verità è che abbiamo perso 5 anni, sono state fatte molte chiacchiere ma non si è arrivati a nulla di concreto”.


