Nessuno dei vicini di casa conosceva il suo nome, ma tutti sapevano che viveva da alcuni anni, in quella casa abbandonata. Il suo nome è Beauty Idahosa, 35enne, nigeriana. E’ lei la donna trovata morta nella mattinata di martedì 1° marzo, nel casolare abbandonato in via Mesola a Cesenatico.

A uccidere Beauty sono state le esalazioni di monossido di carbonio respirate mentre dormiva e sviluppatosi in seguito all’incendio della stufata a gas che la riscaldava, sistemata vicino al materasso. Sul corpo della donna il medico legale ha effettuato i primi esami, dai quali pare escluso che la 35enne possa essere stata uccisa. Su di lei non ci sono segni esterni o di una colluttazione, inoltre le ustioni sul corpo sono ridotte e non in grado di provocare la morte.
Il pm Filippo Santangelo della Procura di Forlì-Cesena ha disposto il trasferimento della salma nella camera mortuaria dell’ospedale Bufalini di Cesena. L’identificazione ufficiale potrebbe avvenire tramite l’esame delle impronte digitali o per il riconoscimento da parte dell’ex coinquilino, che aveva vissuto con lei proprio in via Mesola. Con ogni probabilità il pm non disporrà l’autopsia sul corpo della donna.

I carabinieri nell’abitazione in via Mesola hanno riscontrato pessime condizioni igieniche. Il casolare non era allacciato alle utenze, quindi la donna viveva senza acqua, luce e gas. All’interno della casa i militari hanno trovato candele e la stufetta a gas: una trappola mortale per la 35enne.
