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Nel consiglio comunale di mercoledì 2 marzo la maggioranza ha votato contro la mozione – presentata dai repubblicani – sull’introduzione del Registro Comunale dei Testamenti Biologici (DAT) a Cesenatico.

testamento biologico“Alla mozione sono state opposte motivazioni di basso tenore politico: chi ha lamentato la mancanza di una legislazione nazionale, chi invece si è lanciato completamente fuori tema con farneticanti riferimenti di tipo teologico e settario che in un’istituzione laica come è un Comune, non trovano logica e civile pertinenza – spiegano il portavoce del Pri Igor Magnani e il capogruppo e consigliere comunale Pri Mauro Gasperini – Chi si è opposto all’istituzione di un Registro Comunale, non ha capito o non ha voluto capire il significato della mozione da noi proposta , in primis era quello di far svolgere al Comune quel ruolo di funzione a servizio pubblico ai cittadini che già oggi possono volontariamente redigere questo documento in uno studio notarile. Vanificando poi il secondo e importante punto e cioè il messaggio politico che si invia al Governo centrale, un sollecito a legiferare su un tema su cui oggi c’è un vuoto legislativo”.

“Singolare è che ancora oggi sui banchi della maggioranza campeggi ancora il cartellino PdL …. ma di quale libertà si chiamano ad essere garanti? Se non sono in grado di esprimersi a favore di una mozione che vuole sostenere una significativa libertà individuale? Sono loro Privi Di Libertà e schiavi di direttive settarie. Questa contesto amplifica il divario politico tra noi Repubblicani e questa maggioranza, sindaco compreso che con un insolito atteggiamento silenzioso ha avvallato con il suo voto il diniego a una libertà individuale”.

Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

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