Un messaggio particolare e alquanto originale è quello che il sindaco Roberto Buda pubblica sulla sua bacheca Facebook, in vista della nomina degli scrutatori: “Chiunque fosse disponibile a fare lo scrutatore nelle prossime due votazioni (referendum ed elezioni comunali) me lo faccia sapere inviandomi una mail a roberto.buda@libero.it. Ricordo che occorre essere nell’albo scrutatori almeno da novembre 2015!”.
Il messaggio crea subito subbuglio: “Da quando è necessario inviare una mail all’indirizzo personale del sindaco per potere essere nominati?”, è uno dei commenti al messaggio del primo cittadino. E ancora: “Quindi, se per ipotesi gli iscritti dell’anno scorso hanno trovato un impiego, i disoccupati di quest’anno non posso essere aiutati?”.
E anche la politica non sta a guardare: “Certo che vedere il sindaco della tua città che, fornendo persino il proprio indirizzo personale di posta elettronica, invita i suoi concittadini interessati a svolgere la funzione di scrutatore alle prossime tornate elettorali, di comunicarglielo a mezzo mail, lascia quantomeno perplessi e per quel che mi riguarda anche dispiaciuti… – commenta il segretario Pd, Mario Drudi – Mi chiedo cosa ci resta ancora da vedere”.
“Queste parole dettate dal primo cittadino sono un colpo alla democrazia di questo Paese, dove ogni partecipazione all’interesse pubblico e alla partecipazione trasparente devono passare al vaglio del tavolo del primo cittadino – commenta il portavoce del Pri, Igor Magnani – Da un sindaco mi aspetto discorsi sull’importanza del ruolo dello scrutatore e sull’importanza della partecipazione al voto, sull’invito a iscriversi alle liste e sull’invito alla commissione elettorale comunale a dare spazio a tutti i cittadini iscritti nel rispetto della più ampia rotazione e non certo che il tavolo del sindaco si tramuti in una ufficio collocamento scrutatori”.
In sintesi quello che lascia perplessi e forse crea anche confusione nei cittadini è proprio il dover comunicare personalmente al sindaco – alla sua mail privata e non a quella istituzionale – di essere disponibili scrutatori anche nelle prossime elezioni amministrative, dove – lo ricordiamo – uno dei candidati sindaco è proprio Roberto Buda. E proprio qui la “malizia” si scatena…
L’intervento del sindaco Buda: “Si tratta delle solite polemiche, poco utili alla città. Sono membro della Commissione che nomina gli scrutatori e ho chiesto chi è disponibile a farlo. Alcuni guardano le tessere di partito, a me interessa selezionale chi ha bisogno ed è in grado di farlo”.