“Esprimerò un sì alla nomina a consigliere comunale, in sostituzione di Renzo Baredi”. Così Enrico Biguzzi si presenterà in consiglio comunale a Cesenatico, quando all’ordine del giorno verrà prevista la surroga del consigliere UdC morto sabato 19 marzo (clicca qui per leggere l’articolo).
Enrico Biguzzi
“La morte di chiunque chiede sempre rispetto e i familiari devono sentire la vicinanza dei sentimenti di ogni comunità; non mi sottraggo – spiega Biguzzi – Siamo a fine legislatura, il consiglio comunale celebrerà ancora due sedute con all’ordine del giorno argomenti che sono importanti per Cesenatico: il Rue (Regolamento urbanistico edilizio) e il bilancio di previsione per l’anno 2016. La mia nomina viene valutata con disagio scomposto essendo chiara la mia incompatibilità con il Palazzo e con i nanetti politici che lo popolano. Negli anni si è tradotta in un paio di esposti alla Procura della Repubblica, sull’ex Nuit e sulla variante 6%, senza dimenticare le querele che mi ha presentato il sindaco Buda”.
“Il regolamento (art. 19) impone la surroga del consigliere comunale alla prima seduta del consiglio, convocato per giovedì 24 marzo e i termini per integrare l’ordine del giorno erano presenti – continua Biguzzi – Ma la maggioranza di centro destra rinvierà la surroga al primo consiglio comunale dopo giovedì 24 marzo, mettendo l’argomento all’ultimo punto dell’ordine del giorno, per impedirmi di partecipare ai lavori. Si tratta del consiglio in cui probabilmente discuteranno le circa 700 osservazioni al Rue.
Quindi Biguzzi presenta una sintesi del Rue: “Il perimetro del centro storico è stato ridotto rispetto a quello vigente, per dare il via libera alla trasformazione speculativa sulle aree liberate. Molte aree agricole sono state rese edificabili, così stravolgendo i compiti del Rue che sono quelli di una normativa di dettaglio e non quelli di cambiare le destinazioni urbanistiche. Ad alcuni cittadini è stata accolta l’osservazione di cambio del terreno agricolo in edificabile, per altri è stata respinta. Le motivazioni del diverso comportamento sono incomprensibili o meglio lo sono per una classe politica sfacciata e priva di ogni senso di equità morale”.
“Sarò presente solo all’ultimo consiglio comunale con all’ordine del giorno l’approvazione del bilancio preventivo 2016 – conclude Biguzzi – Il bilancio del Comune è in una situazione di pre-dissesto con un disavanzo strutturale annuo dato dello squilibrio fra entrate e uscite correnti che si aggira intorno ai 2 milioni di euro e con un buco nello stato patrimoniale di circa 7/8 milioni di euro, che senza interventi immediati sulla spesa da inefficienza e spreco porterà forse al dissesto. La leva fiscale è al massimo e il territorio è segnato da visibili segni di degrado. E’ molto probabile che il mio voto contrario, fatti salvi i giochetti della peggiore politica (abbassamento artificiale del quorum di voto con assenze concertate fra maggioranza e minoranza), porti dritto al commissariamento del Comune, così differendo di un anno circa le prossime elezioni di giugno (un bel danno). Per il bene comune, mi resta solo una scelta. Accettare la nomina, partecipare all’ultimo consiglio, porgere le dimissioni immediatamente dopo aver detto cosa penso sul bilancio, prima del voto e così evitare il commissariamento. Gioverà?”.
Testo Unico degli Enti Locali (Tuel) alla mano, in particolare l’art. 38, comma 8, impongono il Comune “entro e non oltre 10 giorni” a procedere alla surroga dei consiglieri dimissionari. Per legge quindi la surroga del consigliere Renzo Baredi dovrebbe essere presentata questa sera (giovedì 24 marzo), infatti i termini dei 10 giorni sarebbe scaduti alla data del prossimo consiglio comunale.
