Nella notte tra sabato 26 e domenica 27 marzo tornerà l’ora legale, sposteremo le lancette in avanti di un’ora e dormiremo un’ora in meno.
Si tratta di una convenzione introdotta per ragioni economiche che viene accolta con entusiasmo dai molti che potranno godere delle giornate più lunghe, ma che potrà essere un momento difficile per coloro che soffrono di disturbi cardiaci e del sonno.
Lo scopo principale dell’introduzione dell’ora legale è quello del risparmio energetico ed è stato introdotto per la prima volta nel 1784 quando Benjamin Franklin sul Journal de Paris pubblicò alcune riflessioni sui vantaggi di un cambio d’ora convenzionale per risparmiare energia. La “British Summer Time” fu instituita nel 1916 dalla Camera dei Comuni inglese: nello stesso anno venne introdotta anche in Italia anche se, successivamente, venne abolita e reintrodotta più volte. Nel 1965, infine, in un periodo di grave crisi energetica venne introdotta stabilmente dalla legge 503.
Il ritorno all’ora solare. Sfrutteremo un’ora in più di luce solare, fino al 30 ottobre prossimo, quando risposteremo le lancette indietro di un’ora con il passaggio all’ora solare.