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Caso Gesturist: l’affondo dei 5 Stelle

By 6 Aprile 2016 No Comments

Martedì 12 aprile nel tribunale di Forlì è stata convocata la prima udienza dei 5 imputati sulla scissione Gesturist. “Un processo che farà chiarezza su quella che potrebbe essere ricordata come la più grande truffa degli ultimi 30 anni in Romagna nei confronti di un ente pubblico”, commenta il candidato sindaco e consigliere comunale del Movimento 5 Stelle.

movimento 5 stelle, espostoI fatti. Nel marzo 2015 il Gup ha confermato il rinvio a giudizio per i 5 imputati del caso Gesturist, tra i quali Terzo Martinetti, direttore Gesturist; Anna Maria Ori, ex direttore generale del Comune; l’ex sindaco Nivardo Panzavolta, l’ex presidente Gesturist Giancarlo Paganelli e il consulente riminese Roberto Camporesi. L’ipotesi formulata è di un danno erariale per oltre 4 milioni di euro a scapito del Comune di Cesenatico.

“Il Movimento 5 Stelle nel gennaio 2012, appena a 6 mesi dal proprio insediamento in consiglio comunale, presentò un esposto alla Procura della Repubblica e alla Corte dei Conti, con il quale è stata evidenziata tutta una serie di aspetti che avrebbero potuto causare un danno di parecchi milioni di euro al Comune di Cesenatico – spiega Papperini – Fino ad allora, né consiglieri di maggioranza né di opposizione si sono mossi per contrastare la svendita del patrimonio pubblico messo in piedi dall’allora Giunta targata Pd. E’ nostro dovere denunciare anche le responsabilità politiche di Buda su questa vicenda, responsabilità nate come consigliere di opposizione, il cui compito sarebbe dovuto essere quello di controllo e di denuncia, e proseguite poi come amministratore capo. Nonostante la volontà di far costituire il Comune di Cesenatico come parte civile, è evidente come questa scelta della Giunta Buda sia stata tardiva e avviata a giochi fatti. Dalla parte opposta, ci aspettiamo che il candidato sindaco del Pd, Gozzoli, inizi a spendere qualche parola su questa vicenda e spieghi come sia stato possibile la svendita del patrimonio pubblico con la complicità della sua ‘ditta’ di riferimento”.

La replica di Terzo Martinetti. “La vicenda della privatizzazione e della vendita Gesturist è sottoposta al vaglio della Magistratura, che esprimerà un giudizio sulla base di quanto emergerà dal processo. In questo momento, gli imputati (per Gesturist, il direttore Terzo Martinetti e i due presidenti Giancarlo Paganelli e Stefano Grandi) possono e devono unicamente mettersi a disposizione del Tribunale, per chiarire quanto è accaduto, confidando in un esito positivo. Rispetto alle affermazioni di Alberto Papperini, possiamo quindi fare solo queste considerazioni. Il Comune di Cesenatico dalla vendita di Gesturist ha incassato: l’importo di 11.144.813,39 euro in bonifici bancari; l’importo di 10.000.000 di euro con l’accollo dei debiti bancari della società; l’importo di 2.000.000 di euro per servizi e spese promozionali. Il prezzo della vendita dei beni turistici di Gesturist ai privati è stato di 23.000.000 milioni di euro. Come tutte le valutazioni è senz’altro opinabile e legata in particolare al momento in cui è realizzata. E’ però difficile definire ridicola questa cifra (23 milioni di euro)”.

Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

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