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alberi tagliati“L’amministrazione comunale persevera nel dare dimostrazione dei propri limiti in materia urbanistica e ambientale, intervenendo in maniera scellerata su quello che è uno dei viali più rappresentativi della città: viale Anita Garibaldi. Lo scorso anno fu doverosamente riqualificato il primo tratto del viale poiché versava in una situazione disastrosa e inaccettabile. Tuttavia, ci si aspettava un intervento di spessore per un viale che rappresenta la naturale passeggiata del porto canale, ma i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Ci chiediamo se questa è la bellezza che il nostro sindaco invoca nel suo impossibile tentativo di ricandidatura. Questa amministrazione si è limitata a interventi paragonabili alle urbanizzazioni speculative anni ’70”.

viale Anita GaribaldiCon queste parole il candidato sindaco del Movimento 5 Stelle, Alberto Papperini, interviene sull’intervento di riqualificazione in viale Anita Garibaldi, che prevede l’abbattimento di 28 platani: “Da pochi giorni sono iniziati gli interventi sul secondo tratto del viale e solo ora apprendiamo che le alberature, che concorrono a caratterizzare lo splendore di questa cittadina, saranno tagliate. I 28 platani di via Anita Garibaldi saranno abbattuti, questo si evince dalla comunicazione del 29 marzo che il Comune di Cesenatico ha inoltrato alla Provincia, alla Soprintendenza per i beni ambientali e al Corpo Forestale.
I lavori di rifacimento del manto stradale e arredo di via Anita Garibaldi sono stati approvati con delibera 214/2014 e determina 736/2015. Approfittando dell’area cantiere, l’amministrazione comunale, senza preavviso né informazione, tenta il colpo di mano tagliando tutti i 28 platani presenti. Purtroppo cinque sono già stati abbattuti. La brillante idea avuta dalla Giunta Buda è quella di tagliare e sostituire i 28 platani con 11 pini, come esplicitato dalla comunicazione del 29 marzo”.

via-anita-garibaldi“Al Comune di Cesenatico risponde la Soprintendenza per i beni ambientali con nota del 1° aprile, la quale esprime parere favorevole solamente a seguito di un accertamento fitosanitario e fitostatico, attraverso il quale vengano certificate la presenza di malattie o di pericolosità per l’incolumità pubblica – continua Papperini – Ad oggi non è presente in Comune alcuna documentazione che possa giustificare l’abbattimento. Non ci sono perizie relative alle condizioni fitosanitarie e fitostatiche delle alberature e, di conseguenza, nessuna motivazione che permetta l’abbattimento di piante che sfiorano il secolo di vita. Per tale motivo esortiamo gli uffici comunali a bloccare l’iter di abbattimento già in atto e sollecitiamo la cittadinanza nel tenere sotto controllo il cantiere per evitare il verificarsi di un ennesimo scempio”.

Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

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