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Questa mattina (martedì 12 aprile) si è tenuta la prima udienza sulla scissione Gesturist, dopo l’esposto presentato in Procura dal Movimento 5 Stelle. In tribunale erano presenti quattro dei sei imputati: Terzo Martinetti, Anna Ori, Giancarlo Paganelli e Nivardo Panzavolta.

GesturistLa prima udienza ha affrontato questioni di carattere preliminare prima della convocazione dell’interrogatorio degli imputati, testimoni e persone informate sui fatti. In sintesi, sono stati illustrati i capi di imputazione, dibattuti dalle parti. La difesa ha chiesto di rivedere alcuni capi di imputazione.

L’accusa – rappresentata dall’avvocato Enrico Biguzzi – ha tentato di ammettere come parte civile nel processo l’associazione Per Cesenatico. Il giudice ha respinto la richiesta formale, infatti l’associazione è stata costituita dopo il 2011 (data della scissione Gesturist), quindi giuridicamente non poteva essere ammessa come parte civile per una questione di data di costituzione.

“E’ stato importante averci provato, abbiamo fatto un tentativo che sapevamo di difficile riuscita – spiega la presidente dell’associazione Per Cesenatico, Tiziana Montorsi – Seduta in quegli scranni ho avvertito, durante le lunghe attese parlando e ascoltando gli avvocati di parti diverse, il cambiamento. Un cambiamento dei cittadini che vogliono capire come sia stato possibile che certe persone abbiano sottratto così tante risorse alla comunità”.

La prossima udienza è stata fissata per il prossimo 24 maggio.

“Parte il processo, un momento storico per la città e per tutto ciò che rappresenta politicamente, non solamente per le implicazioni giuridiche e di danno erariale alla collettività – spiega il candidato sindaco del Movimentato 5 Stelle, Alberto Papperini – La ‘ditta’ Pd, che oggi vuole rifarsi la faccia con il proprio candidato Gozzoli, non può esimersi dal motivare pubblicamente le cause che hanno portato la città a svendere il proprio patrimonio, lasciandoci solo debiti e lavori fatti male”.

“Nel processo Gesturist, il Movimento 5 Stelle di Cesenatico ha provato a inscenare un colpo ad effetto, presentandosi con la richiesta di ammettere un’associazione come parte civile nel processo – interviene il direttore Gesturist, Terzo Martinetti – C’è differenza tra i processi sommari fatti nelle sedi di partito e quelli veri, che si celebrano in tribunale”.

Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

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