“Cesenatico. Sport e Turismo”: questa la lista civica, capitanata dall’ex vice-sindaco Vittorio Savini, che alle prossime elezioni amministrative sosterrà il candidato sindaco del centro-sinistra Matteo Gozzoli.
Undici consiglieri in lista, dei quali vengono svelati i primi nomi: la ristoratrice Serena Bracci, l’avvocato Matteo Abbondanza, gli imprenditori Sandro Spinelli e Dino Lucchi, gli albergatori Silvia Pasolini e Domenico Grasso, l’ingegnere Roberto Mattiello e il capolista Vittorio Savini.
Alla presentazione ufficiale della lista civica erano presenti alcuni rappresenti Repubblicani e Maria Grazia Bartolonei del Centro Democratico.
“Alla Lega Nord, che mi ha cacciato dal movimento, non ho mai chiesto nulla. Da assessore al turismo ho dato tanto e in 3 anni ho cercato di recuperare quello che non era stato fatto negli ultimi 20 anni di amministrazione – spiega Savini – La Lega ha solo sfruttato la mia persona e la mia immagine, così quando due mesi fa ho incontrato il sindaco Buda e mi ha detto che la sua candidatura sarebbe stata sostenuta dalla Lega, gli ho dato la mano e gli ho detto che sarei andato per la mia strada”.
“Così ho deciso di rimettermi in gioco per il bene della mia città – continua Savini – In questi anni in consiglio comunale ho sempre pensato che Matteo Gozzoli fosse un giovane onesto ed educato, qualità che in politica sono sempre più rare. Per questo ho deciso di sostenerlo e tornare a correre insieme a lui”.
La lista civica punta a promuovere lo sport e il turismo: “Vogliamo creare eventi che possano portare sempre più turisti a Cesenatico, in particolare penso alle famiglie – continua Savini – Ad esempio mi piacerebbe aprire il parco di Levante la sera, un polmone verde illuminato che possa accogliere persone in bicicletta o semplicemente per una passeggiata, con eventi pensati ad hoc. Per Cesenatico abbiamo grandi opportunità, che non possiamo lasciare nel cassetto”.
“Con questa lista civica si completa la coalizione di centro sinistra – interviene il candidato sindaco Gozzoli – Vorrei sottolineare che nella scelta di Savini non c’è nessun intento di rivincita verso il passato, ma la volontà di contribuire a dare spunti e suggerimenti per completare il programma elettorale”.