Il Movimento 5 Stelle interviene sulle spese dei partiti in campagna elettorale. “Ogni singolo elettore deve considerare chi c’è dietro a ogni candidato, partito e a chi dovranno rispondere dopo essere stati eletti per amministrare la città”, tuono il candidato sindaco Alberto Papperini.
“Il Movimento 5 Stelle non ha né padroni né gruppi di interesse alle spalle. Autofinanziamo totalmente la nostra campagna elettorale con 30 euro a testa, soldi donati da ogni attivista di Cesenatico per pagare le affissioni, l’occupazione di sale comunali, il volantinaggio e l’organizzazione di eventi – spiega Papperini – Oltre alle quote di ogni attivista, possiamo anche contare sulle offerte che settimanalmente i cittadini ci omaggiano ai banchetti o durante serate di informazione e confronto. Il costo già preventivato per questa nostra campagna elettorale non supererà i 2500 euro”.
Poi l’invito del 5 Stelle agli altri candidati sindaco: “Per motivi di trasparenza e onestà nei confronti dell’elettorato, invitiamo anche i candidati, Roberto Buda e Matteo Gozzoli, nel dichiarare le loro spese elettorali e le fonti di finanziamento, alle quali attingono per poter coprire i costi di campagna elettorale. Chi si farà carico delle spese elettorali di Buda e Gozzoli? E con quale tornaconto?”.