Il centro destra (Forza Italia, Lega Nord e Fratelli d’Italia) punta sul candidato sindaco e attuale assessore ai lavori pubblici Antonio Tavani, 72 anni, geometra in pensione ed ex dipendente del Comune di Cesenatico.
Tavani, come ha reagito alla notizia della sua candidatura?
“A livello personale sono molto orgoglioso di questa scelta della coalizione di centro destra. Credo che il nome sia stato fatto perché sono una persona che unisce e non ama le divisioni. Infatti le problematiche e le decisioni devono essere sempre condivise con la coalizione e con i propri alleati politici, un uomo solo al comando non ha nessuna possibilità di governare al meglio una città”.
Roberto Buda, Alberto Papperini e Matteo Gozzoli: quale tra i suoi competitor in queste amministrative teme di più?
“Nessuno dei tre. A differenza degli altri candidati sindaco io ho una lunga esperienza come tecnico comunale e conoscono la realtà di Cesenatico e le sue problematiche”.
Qual è un progetto che in questi anni di legislatura ha realizzato e del quale va più fiero?
“Sono diversi: dal completamento del progetto che ha visto la riqualificazione di viale Carducci a Valverde, alla realizzazione di piazza Michelangelo, e ancora essere riuscito a fare funzionare le porte vincine fino alla creazione del muretto di protezione contro le inondazioni del porto canale in via Cesenatico. Sono tutti progetti sui quali ho lavorato, anche se in questi anni i meriti se li sono presi altri e io ho sempre dovuto stare in seconda linea”.
Quando fa queste affermazioni si riferisce al sindaco Roberto Buda?
“Sì, mi riferisco al primo cittadino, ma anche ad altri assessori della Giunta”.
Qual è secondo lei un difetto che ha caratterizzato Buda in questi anni di legislatura?
“E’ sempre stato un uomo solo al comando che ha peccato nei rapporti con le persone. Basti pensare alla rottura con i Repubblicani, poi allo strappo con la Lega Nord, per finire con la scelta di Forza Italia di non sostenerlo a queste amministrative. Troppe rotture che non possono passare inosservate”.
Sono rimaste ancora poche riunioni di Giunta, ma ci sarà occasione di lavorare ancora insieme al sindaco e candidato Buda per la città. I rapporti sono tesi?
“A livello personale io non ho problemi con nessuno, sono una persona che non ama le divisioni. A livello politico siamo su due fronti diversi, cercheremo di lavorare insieme senza scontri”.
Come giudica la scelta di diversi tesserati di Forza Italia di uscire dal partito e appoggiare la lista civica di Buda?
“Credo sia una scelta sbagliata, dopo le amministrative la lista civica si scioglierà come neve al sole, Forza Italia invece continuerà ad avere il suo peso politico come partito. Il coordinatore regionale su questo tema è stato chiaro, chi decide di andare con Buda, dovrà riconsegnare la tessera di Forza Italia. Io aggiungo che chi ha deciso di andare con la lista civica e lo ha fatto perché credeva in una sottomissione di Forza Italia alla Lega Nord, si è sbagliato di grosso, ne è un esempio la scelta di un candidato sindaco del partito azzurro. Questo significa che Forza Italia nella coalizione di centro destra ha un peso importante”.