“Sono venuto a conoscenza che il dirigente al bilancio del Comune di Cesenatico, Riccardo Spadarelli, ha redatto delle osservazioni al parere tecnico tributario redatto dal mio Studio consegnato dai consiglieri comunali di Lega Nord e Forza Italia nel corso dell’ultimo consiglio comunale sulla riscossione dell’Imu sulle piattaforme Eni”. Questo l’intervento del segretario provinciale di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale, Francesco Minutillo.

“Queste osservazioni – spiega Minutillo – sono datate 5 maggio ma non sono state rese note dal sindaco Buda. Perché? Semplice: il maestrino aveva irriso il mio parere tecnico tributario in consiglio comunale salvo poi passarlo a Spadarelli per farselo spiegare. Ride bene chi ride ultimo. Infatti Buda ha poi appreso che lo Studio Minutillo aveva messo nero su bianco le sue menzogne sul bilancio”.

“Spadarelli infatti ha espressamente ammesso come fondati tutti i nostri rilievi – precisa il segretario di Fratelli d’Italia – ovvero che la sentenza della Cassazione non ha forza normativa ma solo nomofilattica e che è l’unica sentenza di Cassazione in materia; che la grande incertezza normativa sulla questione ha imposto al Comune di non applicare le sanzioni ad Eni; che il Comune di Cesenatico non ha concluso alcun accordo con Eni; che addirittura Eni nel corso del suo incontro con il Comune riferiva espressamente di valutare l’ipotesi di fare ricorso e di chiedere la sospensiva; che i 9 milioni e mezzo di euro di Eni andrebbero messi nel Fondo svalutazione crediti di difficile esazione al 55%”.

“Ora anche i dirigenti hanno preso atto che il pareggio di Bilancio è falsato da una previsione di incasso incertissima – sbotta Minutillo – E’ disgustoso: non solo non c’è mai stato alcun accordo con Eni, ma anzi Buda sa bene che Eni impugnerà gli accertamenti. Allora perché ha sbandierato il pareggio con somme inesistenti? Con somme che dovevano essere destinate al Fondo svalutazione crediti di difficile esazione con un accantonamento di appena della metà! Il bilancio si doveva reggere autonomamente e queste somme potevano al limite rappresentare un eventuale avanzo…. Non il contrario! E poi ha pure la faccia tosta di criticare chi non ha votato il suo bilancio? La condotta di Buda è stata gravissima e imporrebbe le sue immediate dimissioni senza che la città debba attendere il commissario”.

Non manca la risposta del primo cittadino Roberto Buda: “Ho visto le dichiarazioni dello studio che ha redatto per Forza Italia e Lega Nord il documento che ha portato al voto contrario al Bilancio in Consiglio Comunale. Fanno riferimento ad un documento del ragioniere capo Spadarelli che, a loro avviso, mi sbugiarderebbe. Non so quale documento abbiano letto! Questo studio è composto da esponenti politici di Fratelli d’Italia. Era quantomeno opportuno, da parte dei consiglieri comunali, farsi fare un parere da uno studio disinteressato e magari esperto di diritto tributario, visto che, nel loro sito, c’è tutto fuori che la “competenza in diritto tributario”. Il parere di Spadarelli, che invito tutti a leggere, sarà infatti pubblicato nel nostro sito, giustifica in ogni riga la scelta fatta dal comune di Cesenatico in merito all’IMU sulle piattaforme”.

“La risposta di Spadarelli – aggiunge – sottolinea quello che diciamo da mesi ma che loro vivendo a Forlì ed essendo arrivati ad interessarsi di Cesenatico da poche settimane non conoscono. Il documento dice chiaramente che la sentenza della Cassazione impone al Comune di chiedere l’IMU all’ENI altrimenti potrebbe esserci addirittura un danno erariale. Le sanzioni non le abbiamo chieste appunto perchè negli anni scorsi, prima della sentenza del 2016, vi era grande incertezza e non ci sembrava corretto applicare loro anche le sanzioni. Il Comune di Cesenatico non ha concluso alcun accordo con ENI perchè la norma non prevede la possibilità di fare alcun tipo di accordo, nel documento di Spadarelli è ben specificato”.