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OLYMPUS DIGITAL CAMERA«Il nostro nemico in Romagna si chiama Pd». E Jacopo Morrone del Carroccio ha puntato l’indice sul sindaco Roberto Buda. «Lui fa il gioco di Gozzoli e della sinistra. Ha fatto una lista civica che cela l’Ncd di Alfano. Un partito legato a Renzi e quindi al Pd che avrebbe un appoggio ulteriore sul territorio. Anche per questo non ci poteva essere spazio per la sua lista civica in una coalizione di centro destra».

Antonio Tavani, il candidato sindaco per la coalizione di Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia, ha sottolineato più volte l’esigenza di abbassare le tasse. I primi punti in programma sono la riduzione dell’Irpef dallo 0,8% allo 0,4% e l’eliminazione della tassa di scopo. «Pensavamo fosse attuabile solo per un anno invece ci sarà per dieci anni» ha detto. Una buona fetta delle risorse il candidato punta di incassarle dalle tassa di soggiorno e da una razionalizzazione della spesa corrente. In passato, quando era assessore propose un taglio della spesa corrente del 3% che non trovò il favore della giunta.

Grande importanza il candidato la attribuisce al Rue, che sembra l’unico punto di congiunzione con gli ex alleati. «E’ importante perché permette agli alberghi della città quelle ristrutturazioni e potenziamento servizi che permetterà loro di poter stare al passo con i tempi dell’offerta ricettiva». Va rilevato che nonostante molto spazio del programma presentato punta al rispetto delle aree verdi e dei «fedeli amici a quattro zampe» proprio il Rue prevede la trasformazione di una fetta di Parco di Levante in parcheggi. In quella parte c’è anche l’area cani (leggi qui il servizio).

La coalizione propone anche un’attenzione alla movida cittadina. L’idea è quella di identificare una zona dove sia possibile offrire ai giovani occasioni di divertimento che negli ultimi anni sono calate in città. Il tema è un tratto caratteristico della proposta ma ancora vige il mistero sull’area che si vorrebbe adibire allo scopo, ma la coalizione assicura che ci sono proposte da vagliare sul piano della fattibilità e che non si esclude una zona oltre la ferrovia, nel “forese”. Sarebbe interessante conoscere la risposta prima delle elezioni.

Anche Cesenatico Servizi e gli stipendi dei suoi dipendenti aono nel mirino della razionalizzazione costi promessa dalla coalizione che aggiunge alle tematiche da affrontare anche quella della pubblica illuminazione e dell’immigrazione.
Ma il cuore della spaccatura con Buda&co è spiegato nel finale. Qui interviene anche Luca Vernocchi di Forza Italia. «Non è possibile pretendere senza confronto con gli alleati di coalizione la scelta di assessori e vicesindaco. E non pensavamo inoltre che presentasse una lista espressione di Ncd». Non è mancato l’intervento dell’ex vicesindaco Pier Luigi Donini: «Ha detto libero, libero, libero, lo abbiamo lasciato libero!».

Infine Francesco Minutillo per Fratelli d’Italia ha fatto un appello a non disperdere voti. «Si corre questo rischio sostenendo liste con funzioni autoerotiche». E sul tema bilancio ha aggiunto che il sindaco non sarà il primo della classe, ma a questo esame sarà bocciato.

La Lega si presenta alle urne con una lista di 15 candidati, sono 12 quelli di Forza Italia e Fratelli d’Italia.

Alessandro Mazza

Alessandro Mazza

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