fbpx
News

Bimbo disabile e arriva la cartella esattoriale

By 23 Maggio 2016 No Comments

violenza, bambina“A Cesenatico le famiglie dei bambini con un’invalidità giudicata grave, e quindi a volte costretti a ritirare il proprio bambino dalla scuola prima dell’orario di pranzo, si ritrovano a pagare la quota fissa della retta mensa per l’intero anno scolastico”. Questa la denuncia del Movimento 5 Stelle: “Ai genitori di Enzo (nome fittizio del bambino per la tutela della privacy) è stata recapitata una cartella esattoriale per non aver pagato la quota fissa dell’anno scolastico 2015-2016 per la fruizione del servizio di mensa scolastica – spiega Antonio Castagnola, responsabile scuola del M5S — Con lettera protocollata al Comune di Cesenatico in data 14 settembre 2015, i genitori del piccolo Enzo, chiedevano l’esenzione della quota fissa del servizio mensa per l’anno scolastico in corso, in quanto il minore riconosciuto disabile al 100%, aveva necessità, durante l’anno, di cure e assistenza specialistica domiciliare. Per tale motivo, non potendo la frequenza scolastica essere assidua, il minore fruiva raramente della refezione scolastica”.

“A seguito di questa richiesta il Comune, in data 16 settembre 2015, rispondeva di non poter accettare tale richiesta per decisioni assunte dalla Giunta Comunale. Alla luce dei fatti e dopo aver consumato solo 9 pasti durante tutto l’anno scolastico, il Comune ha ben considerato, di inviare ai genitori di Enzo una cartella esattoriale con relativi interessi e sanzione pecuniaria – continua Castagnola – Il MoVimento 5 Stelle crede sia un atto doveroso rivolgere un’attenzione particolare alle famiglie con minori in condizioni di invalidità grave. L’obiettivo dell’amministrazione comunale è anche quello di fornire un supporto alle famiglie che necessitano di una tutela specifica, in particolare quando si tratta di minori. Mensa e trasporto scolastico sono due dei servizi essenziali che completano il quadro di una buona istituzione scolastica. Purtroppo queste carenze, nate con la vecchia amministrazione e perseverate con l’attuale, rendono la vita di genitori, come quelli di Enzo, ancora più dura di quanto loro stessi la vivano sulla propria pelle. A questi ragazzi e alle loro famiglie non serve illuminare il palazzo comunale di blu o aderire, semplicemente con un articolo sulla stampa, alla giornata mondiale dell’autismo. Cambiare il regolamento della “carta dei servizi” adattandolo a talune esigenze, sarà una nostra prerogativa nel caso ricevessimo l’incarico dai cittadini”.

Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

Inviando questo modulo acconsenti al trattamento dei dati secondo le vigenti norme di Privacy e diritto di autore. Per maggiori informazioni vai alla pagina Privacy e Cookie.

Leave a Reply