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Autisti di Start Romagna in protesta davanti alla sede dell’azienda a Cesenatico.

“Con questa protesta, rivendichiamo il mancato rispetto del protocollo d’intesa del 22 luglio 2010 firmato dai rappresentanti di Rimini, Forli-Cesena, Ravenna e dai segretari regionali e territoriali di tutte le sigle sindacali delle provincie e dell’ accordo delle Linee Guida del 25 novembre 2011 e quindi l’ imposizione unilaterale della mobilità del personale viaggiante – autistispiegano gli autisti – Nonostante siano passati anni dalla sottoscrizione di questi accordi, l’attuale dirigenza sta imponendo la mobilità del personale viaggiante dal bacino di
Rimini su Cesenatico appartenente a Forli-Cesena, precludendo gli accordi di interesse generale siglati. Nello specifico il documento riferito agli integrativi di ogni bacino, stabilisce che fin quando non viene fatto un nuovo accordo in Start Romagna, vigono gli accordi esistenti per ogni bacino. L’unificazione di Start Romagna nel gennaio 2012 non ha fruttato nuovi accordi integrativi. Dal 2012 il personale di Rimini senza nuovi accordi è stato collocato nella residenza di Cesenatico, con numero di circa tre dipendenti durante i servizi invernali e 6/8 dipendenti durante i servizi estivi. Ciò ha comportato l’esclusione di alcuni colleghi della provincia di Forli- Cesena, i quali non hanno avuto la possibilità di lavorare a Cesenatico, per la presenza dei colleghi di Rimini”.

“Questo ha comportato parecchi disagi anche economici in quanto alcuni residenti a Cesenatico hanno dovuto trasferirsi per
servizio presso il deposito di Cesena ovviamente gravando sulle proprie spese familiari. Le motivazione di Start Romagna che colloca il personale da Rimini a Cesenatico sembra sia dovuta al personale che è in esubero in quel territorio e quindi sfrutta la volontarietà di alcuni lavoratori propensi e interessati a coprire
la residenza lavorativa senza gravare sui costi dell’azienda – continuano gli autisti – Purtroppo i costi gravano sui colleghi di
Cesenatico che devono trasferirsi a Cesena a spese loro. Inoltre risulta che i colleghi provenienti da Rimini non siano tutti dei volontari, ma ad alcuni vengono dati degli incentivi in ore di
straordinario per raggiungere Cesenatico. Questo crea dei forti malumori per la disparità di trattamento e per il mancato rispetto degli accordi vigenti oltre a creare incertezze per i lavoratori bel bacino di Forli-Cesena. Tutto questo rende ancora più difficile comprendere come sia possibile che un’azienda con un esubero di personale a Rimini in mancanza di un accordo sulla mobilità, sia costretta per coprire 8 posti di lavoro a Ravenna, ad assumere con un bando di concorso”.

Gli autisti, in attesa di un incontro con i sindacati del bacino di Forli-Cesena, si augurano “si arrivi a una svolta sulla situazione attuale e che si cominciano a rispettare tutti gli accordi vigenti in attesa di una normativa unica”.

Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

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