
Per il suo lavoro su «14 scuole di Cesenatico», il Comune ha previsto un compenso di 21.675 euro (iva al 22% esclusa). Pari a una media di 1.548 euro a scuola. Un vero affare se confrontato con i lavori sulla scuola primaria Saffi e della sede del Comune del 2012. In questi casi le verifiche tecniche hanno avuto costi molto diversi. Solo per la primaria Saffi sono stati stanziati 8.519,88 euro; quindi per questa scuola è stato messo a disposizione quanto per cinque delle altre. Per il Comune invece si parla di 12.100 euro.
Tirando le somme, per due interventi il totale è stato di 20.619,88 euro, somma che esclude l’onere delle prove strumentali, in gergo indagini diagnostiche, quantificato a parte in 4697,16 + 6982,49 euro svolte da Controls Srl. Una media di 10.309 euro per due strutture contro i 1.548 per quattordici scuole. Si è speso troppo per i primi o è stato stanziato troppo poco per le verifiche sismiche delle scuole? O che altro?
La norma di riferimento è la medesima: l’Ordinanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri 3362 del 2004. Nell’affidamento del lavoro all’ingegner Massari per le scuole di Cesenatico è logico pensare che sia riportata male; manca uno zero nell’anno. Sicuramente un errore di distrazione dato che una legge con quel nome non esiste ma che torna più volte nel documento. Il tema sicurezza nelle scuole non è di certo un tema di poco conto. Già un anno fa circa, i genitori di una scuola hanno chiesto conto della mancanza di verifiche circa la vulnerabilità sismica degli edifici scolastici. Una mancanza che secondo quanto si legge nel documento dei genitori «ha comportato la perdita di finanziamenti che lo stato e la regione avevano messo a disposizione per procedere poi alla messa in sicurezza degli edifici scolastici». Un documento accompagnato da oltre trecento firme protocollato in Comune e spedito anche in Prefettura. Ma secondo quanto riferito da nessuna istituzione sono giunte risposte.

«In questa mia legislatura ho portato a compimento tutta la valutazione delle scuole e il prossimo sindaco, quando si insedierà, avrà tutta la documentazione. Lo Studio Massari infatti ci ha chiesto una proroga del contratto di qualche decina di giorni per la consegna finale, ma mi ha anticipato che le scuole sottoposte a verifica risultano tutte positive».
In attesa dei documenti ufficiali si può fare una prima considerazione leggendo un minimo di normativa e documenti tecnici. Per la Saffi il dettaglio nel rilievo strutturale utilizzato dall’ingegnere incaricato Maurizio Berlati è stato Livello di Conoscenza 2. Alla luce delle dichiarazioni del primo cittadino è lecito ipotizzare che sulle altre scuole sia stato scelto il minimo cioè il Livello 1 che prevede sicuramente costi minori dovuti ad una diminuzione del numero di prove strumentali obbligatorie per ogni edificio in esame.
Un altro aspetto poco chiaro è stato trovare nei vecchi elenchi degli incarichi esterni, una voce di 10.067,20 euro, poi non erogata, per verifiche di sicurezza sull’edificio Erminia nel 2013 sempre a nome dell’ing. Berlati, ma questa è un altra storia…
