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Il commissario Raffaele Sirico è pronto ad approvare un “bilancio tecnico”. Dopo il responso delle urne delle elezioni amministrative di domenica 5 giugno, che vedrà gli elettori di Cesenatico chiamati al ballottaggio domenica 19 giugno, il vice-prefetto ha deciso di mettere la sua firma sul documento economico, diversamente i tempi di stallo del Comune, con la mancata approvazione del bilancio di previsione, si protrarrebbero troppo a lungo.

Di fatto il “bilancio tecnico” sarà una sorta di bilancio provvisorio molto più restrittivo, con la previsione di sole spese indispensabili.

piattaformaRisoluzione del Ministero del Tesoro. In questi giorni sul bilancio di previsione 2016 si abbatte una vera e propria scure: la risoluzione 3/DF/2016 del 1° giugno scorso firmata dal direttore generale del dipartimento delle Finanze. Il parere – che ha valenza retroattiva – prevede che per le piattaforme di trivellazione le compagnie non devono pagare Imu e Tasi. Così se il bilancio di previsione 2016 del Comune di Cesenatico, presentato dalla ex Giunta Buda, puntava tutto sulla riscossione Imu delle piattaforme Eni, i calcoli dovranno essere rifatti, ma soprattutto quei 9 milioni e mezzo di euro dovranno essere recuperati da altre partite economiche (clicca qui per leggere l’articolo).

“Si tratta di un parare che complica la situazione del bilancio – spiega il ragione capo del Comune di Cesenatico, Riccardo Spadarelli – ma non è una pietra tombale su questa partita”.

Di fatto il parere – che arriva pochi giorni prima della scadenza del termine (10 giugno) per la presentazione del ricorso di Eni al Comune di Cesenatico – spiega come “le piattaforme sono assenti dal catasto, tanto che il rilievo sistematico nei mari italiani (e quindi l’inventario) non viene svolto dall’amministrazione del catasto e dei servizi tecnici erariali, ma dall’Istituto idrografico della Marina”.

A questo punto Eni presenterà il ricorso al Comune di Cesenatico, ma con in mano una risoluzione che parla chiaro e favorisce l’Ente Nazionale Idrocarburi.

Si tratta infatti di una risoluzione che cambia rotta rispetto alla sentenza 3618 della Cassazione, con cui il 24 febbraio scorso la Suprema Corte aveva stabilito che le piattaforme petrolifere sono assoggettabili all’imposta comunale sugli immobili, e rispetto alle disposizioni del patto di stabilità con il quale si prevede che dal 2016 gli impianti industriali (tra i quali le piattaforme) non dovranno più pagare l’Imu, sottintendendo che negli anni precedenti la tassa doveva essere versata.

Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

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