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Forse ormai esauriti tutti gli argomenti, la campagna elettorale – nella settimana che precede il ballottaggio – vira bruscamente verso la “battaglia di religione”.

Che Sacra Romana Chiesa, a Cesenatico e dintorni, fosse schierata pubblicamente dalla parte dell’ex sindaco-Agesci Roberto Buda non è una novità, anche se – nello schieramento politico opposto – Damiano Zoffoli (che ha “raccomandato” nella lista-Gozzoli la figlia Beatrice) è diventato sindaco Pd per due legislature anche grazie ai voti dell’elettorato cattolico.

666Nessuno però poteva immaginare che la diatriba politica potesse diventare davvero – per dirla alla Fernandel – uno scontro fra il Diavolo e l’acqua santa.

A soffiare sul braciere di una delle tante polemiche-social, è Marco Foglieri che, nell’appello al voto “multi-level” di Roberto Buda (“ognuno di voi porti un amico a votare e il Pd va a casa”) si è soffermato – non solo lui, per la verità – sul “666” (il numero della Bestia) che compare nel manifesto A4 sventolato su Facebook dall’ex sindaco. Negli anni della semiotica, della persuasione occulta e della comunicazione ipnotica – ragiona il nostro cyber-utente – vuoi vedere che quel messaggio, all’apparenza banale, nasconde in realtà un insidioso sillogismo?

Il post, poi ritirato, scatena la rituale ridda di commenti assortiti, tra chi prende le distanze (“La discussione politica non aveva mai toccato livelli così bassi”) e chi, invece, dà credito e sostanza a quel sospetto. Ed è subito partito hashtag #jesuisfoglia.

Ad infiochettare il tutto arriva anche la risposta del parrocco del paese – Don Mirko Bianco – che su Facebook lancia un piccatissimo anatema: “Riscontro con una certa sorpresa (ma non troppo) – scrive il “Don” – che anche a Cesenatico chi non si allinea con il pensiero dominante post-cristiano venga tacciato di retrogrado, medievale e omofobo. Ancor più si fanno pressioni psicologiche (e non solo) affinché si stia in silenzio. Si parla tanto di libertà dei cittadini ma non tutti i cittadini sono liberi di dissentire, pena lo scatenamento mediatico che cita addirittura il Diavolo! Libero nell’essere di Cristo anche a Cesenatico!”.

Parole sante, direbbe qualcuno, se non fosse per l’uso (consapevole?) del termine “Libero”, che – sempre secondo qualcuno – farebbe smaccatamente il verso allo slogan elettorale di Roberto Buda (“Liberi, liberi, liberi!”). Come se ne esce? Non se ne esce. Ma, per fortuna, il 19 giugno non è lontano.

Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

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