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Il neo consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, Giuliano Fattori, attacca la nomina in Giunta del vice-sindaco Mauro Gasperini, in quota Pri.

Il consigliere comunale M5S, Giuliano Fattori

Il consigliere comunale M5S, Giuliano Fattori

“Ipotizziamo che sistemare le deleghe dell’ingegnere Gasperini, professionista in Cesenatico, sia stato un po’ brioso per il sindaco Matteo Gozzoli – interviene Fattori – Le difficoltà avute dal primo cittadino sono evidenti, per incompatibilità l’ingegnere Gasperini non si potrà occupare della delega all’urbanistica, che in base a chissà quale predisposizione e competenza resterà al sindaco, mentre la delega ai lavori pubblici è stata assegna all’architetto Valentina Montalti. Il Movimento 5 Stelle si aspettava dal sindaco e dall’assessore Gasperini maggior correttezza e trasparenza, ovvero che fosse chiesta all’ordine professionale la sospensione dalla professione di ingegnere, così che il sindaco Gozzoli potesse assegnargli le deleghe tecniche a lui consone. Questo escamotage non risolve il conflito d’interesse derivate dal fatto che l’ingegnere eserciti la professione nel territorio in cui è amministratore. L’assessore dovrà astenersi in tutti i casi in cui versi in situazioni che, avuto riguardo al particolare oggetto della decisione da assumere, appaia idonea anche in via potenziale a minarne l’imparzialità”.

Ma non è finita qua. “La presenza in Giunta di Gasperini anche quale vice-sindaco – che per legge può esercitare, in luogo del sindaco e dell’eventuale assessore delegato al ramo, ogni attività e competenza in materia di urbanistica e lavori pubblici – e di componente della Giunta nel territorio di Cesenatico nel quale esercita la libera attività professionale rappresenta un conflitto d’interesse tra attività pubblica e privata, sostanziando grave violazione di legge in quanto compromette la fede pubblica – continua Fattori – Il comportamento degli amministratori deve essere improntato ai criteri dell’imparzialità e del buon andamento amministrativo con esclusione di ogni possibile fraintendimento d’indebita commistione tra l’esercizio della pubblica funzione e l’interesse professionale e quindi personale. Vorremmo a questo punto comprendere come potrà questa amministrazione essere trasparente se già dal suo insediamento mette in piedi strategie di vecchia politica per eludere norme basilari per la nostra società”.

Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

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