Il consigliere comunale Roberto Buda
L’ex sindaco Roberto Buda e capogruppo in consiglio comunale della lista civica Per Buda interviene sulla manovra da 4 milioni di euro presentata della Giunta Gozzoli sabato 16 luglio (clicca qui per leggere l’articolo).
“Per 5 anni il Pd ci ha criticato perché, secondo loro, i documenti in preparazione dei consigli comunali venivano dati troppo tardi ai consiglieri, in particolare quelli relativi ai bilanci – interviene il consigliere comunale Buda – Ho letto sulla stampa di una manovra da 4 milioni di euro dell’amministrazione Gozzoli da approvare entro fine luglio (mancano 12 giorni). A noi consiglieri comunali ancora non è stato dato lo straccio di un documento e neppure è stata detta una sola parola su un ipotetico consiglio o commissione consiliare relativi a questa manovra. Neanche un numero: vergogna!”.
“Le notizie che ho letto su questa manovra mi preoccupano perché mostrano un’amministrazione senza idee, invece appiattita sul parere dei Revisori dei Conti che hanno dimostrato lo scorso anno di avere consigliato strade poi smentite anche dallo stesso Ministero – conclude Buda – Mi preoccupano i tagli annunciati e le coperture indicate perché poco attendibili. Ma mi riservo di entrare nel merito con più precisione quando dall’alto del Palazzo si degneranno di concederci qualche documento”.
E la Lega Nord, ex alleato di Roberto Buda, non sta a guardare. “Oggi, l’ex sindaco Roberto Buda attacca il primo cittadino Matteo Gozzoli, reo, a suo dire, di aver annunciato alla stampa, prima che ai consiglieri comunali, la situazione disastrosa delle casse comunali e i tagli che si appresta a fare. Insomma, mai fu più calzante il vecchio proverbio ‘il bue che dice cornuto all’asino’. Buda infatti, durante la scorsa legislatura, si è comportato esattamente come Gozzoli – intervengono Enrico Dall’Olio e Giulia Zecchi – Buda poi teme un inasprimento ulteriore della pressione fiscale che lui stesso ha portato alle stelle. Dopo l’annuncio shock della manovra da 4 milioni di euro, non è difficile immaginare che il neo sindaco varerà, non appena possibile, la tassa di soggiorno e nessuno avrà il coraggio di fiatare. Da un lato, i fatti stanno dando ragione allo strappo che coraggiosamente abbiamo fatto nei confronti di Roberto Buda, che aveva compiuto troppi errori. Dall’altro lato, crediamo che la Giunta Gozzoli non abbia le capacità e la cultura politica per sostenere il necessario sviluppo di Cesenatico”.
