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pistolaEra già successo circa un mese fa, ma nella notte scorsa è capitato per la seconda volta. Stesso modus operandi. La denuncia, scritta da una cittadina su Facebook, è finita – contro ignoti – anche sulla scrivania delle forze dell’ordine.

Il preoccupante fatto è successo a Bagnarola, dove “qualcuno ha sparato a un gatto”. “E’ un gatto di proprietà che si trovava fuori per un giretto – si legge nel commento di una residente – La sua famiglia l’ha trovato col femore distrutto da una pallottola, probabilmente sparto da una carabina o da una pistola a salve”.

“A questo punto, pare sia chiaro, che abbiamo un problema. Penso che si tratti di un problema di tutti, significa che nella zona di Bagnarola c’è un pazzo, probabilmente qualcuno che ha un porto d’armi, che spara agli animali.

Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

One Comment

  • Marco Balzani ha detto:

    Come l’altra volta anche in questo post ci tengo a precisare una cosa: non date per scontato che sia una persona con il porto d’armi. Se la ferita è riconducibile ad un pallino di piombo, sappiate che tale arma, che spara suddetti “proiettili”, è di libera vendita, quindi chiunque potrebbe possederla ed essere il colpevole.
    Se invece la ferita è riconducibile ad un proiettile di calibro superiore, ad esempio .22, allora si!! possiamo affermare che il malato mentale ha nella migliore delle ipoteso il porto d’armi, sempre che non sia arma clandestina!! Mi piacerebbe vedere il danno cagionato al povero gatto, non per piacere, ma per poter valutare la ferita ed escludere alcuni tipi di arma.

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