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goletta verdeSu dodici punti monitorati da Goletta Verde in Emilia Romagna c’è anche la foce sud del Canale Tagliata di Cesenatico, che risulta entro i limiti.

Luci e ombre nel monitoraggio di Goletta Verde lungo le coste dell’Emilia Romagna: se da un lato la maggior parte dei punti campionati non evidenziano criticità particolari, dall’altro i soliti corsi d’acqua continuano a riversare in mare scarichi non adeguatamente depurati, che rischiano di compromettere la qualità del mare e di quei tratti di costa. È il caso del torrente Marano a Riccione, alla cui foce i tecnici di Legambiente hanno effettuato un prelievo giudicato “fortemente inquinato”.

Situazione di criticità reiterata anche alla spiaggia in corrispondenza della foce del fosso Pedrera Grande a Rimini, giudicata “inquinata, su cui serve necessariamente un lavoro puntuale per accertarne le cause”. Altro campionamento con valori di inquinanti superiori ai limiti di legge – rispetto ai dodici totali effettuati in Emilia Romagna – infine è quello alla foce del fiume Uniti a Lido di Dante di Ravenna (per il secondo anno consecutivo) che riceve un giudizio di “inquinato”.

Punti di criticità particolarmente rilevanti dato che avvengono nonostante una condizione meteo complessivamente favorevole, dato che la presenza di scarichi inquinanti che giungono fino al mare, in Emilia Romagna si riscontrano essenzialmente dopo eventi di forte pioggia.

A preoccupare però è anche l’ascesa dei reati ai danni del mare che le forze dell’ordine e le Capitanerie di Porto hanno intercettato nel corso del 2015 lungo le coste regionali. I pericoli al mare e alle coste della regione non arrivano solo dalla scarsa depurazione, come confermano i dati del dossier Mare Monstrum di Legambiente. I reati ai danni del mare che le forze dell’ordine e le Capitanerie di porto hanno intercettato in Emilia Romagna nel corso del 2015 sono stati 655 (in netta crescita rispetto ai 341 dell’anno precedente) con 671 persone arrestate e denunciate e 156 sequestri. A fare la parte del leone i reati relativi alla pesca di frodo dove le forze dell’ordine hanno scoperto 293 infrazioni (con 247 persone denunciate e arrestate e 65 sequestri) e a seguire le infrazioni relative alla cattiva depurazione e agli scarichi selvaggi che sono state 164 (con 202 persone denunciate e 77 sequestri). Da citare, i reati relativi alla navigazione fuorilegge: 100 i reati contestati, con 101 persone denunciate. Alti anche i reati legate al ciclo del cemento, settore nel quale sono state registrate 98 infrazioni accertate, 121 persone denunciate e 11 sequestri.

Oltre i campionamenti risultati “fuorilegge” già citati, gli altri campionamenti effettuati lungo le coste regionali hanno registrato valori di inquinanti entro i limiti di legge: a Comacchio (foce canale navigabile, Porto Garibaldi e alla foce del canale Logonovo); a Ravenna (spiaggia sinistra foce Lamone); a Cervia (foce canale Cupa Nuovo e foce porto canale); a Cesenatico (spiaggia sud della foce del canale Tagliata); a Gatteo a Mare (spiaggia a nord della foce del fiume Rubicone); tra Bellaria e Igea Marina (spiaggia a sud foce fiume Uso); a Misano Adriatico (foce del rio Agina).

 

Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

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