Aveva preso di mira uno dei magazzini di vendita di pesce all’ingrosso di ponente. Ma gli è andata male. Un 51enne ha ragranellato circa cinquemila euro in quattro mesi con la strategia della cicala e della formica. Si introduceva notte tempo nella ditta e prelevava parte del fondo cassa per poi tornare a fare un altro prelievo forzoso a distanza di giorni.
I soci dell’attività solo a distanza di mesi si sono accorti dell’ammanco; a quel punto hanno deciso di andare fino in fondo alla questione tenendo monitorata la quantità di denaro riposto. Lunedì mattina c’è stato l’ultimo atto a cui ha fatto seguito la telefonata al posto di polizia estivo coordinato dal dott. Stefano Santandrea che nelle settimane precedenti aveva già raccolto una prima denuncia.
L’area infatta era coperta da telecamere e gli agenti lo hanno identificato. Gli imprenditori avevano seguito i consigli delle divise fotocopiando le banconote; le stesse rinvenute nella sua abitazione di Cesenatico. Si tratta di un facchino 51enne, di origini campane, che collaborava con l’impresa di vendita all’ingrosso. Ha detto di aver speso quel denaro per comprare una Ford Fiesta usata. L’uomo è stato denunciato a piede libero per furto aggravato e continuato e la sua auto sequestrata.
