I cittadini di Zadina scendono in strada. Domenica 14 agosto la frazione di Cesenatico è stata protagonista della manifestazione contro l’elettrosmog, per richiedere lo spostamento di un ripetitore di telefonia mobile.
Il gruppo di cittadini preoccupati intende portare all’attenzione dell’opinione pubblica e degli amministratori del Comune di Cesenatico “il grave problema dell’inquinamento da elettrosmog che dallo scorso autunno ha colpito la frazione di Zadina Pineta”.
“In questo periodo è apparsa a Zadina una presenza inquietante: l’antenna! – spiega il portavoce del Comitato No Antenna, Mauro Bucci – Un ripetitore per telefonia mobile è stato installato in pieno centro cittadino! A gennaio è stato inviato un esposto alla Procura della Repubblica per i dovuti accertamenti e le relative richieste di tutela dei diritti dei cittadini chiedendo infine di rimuovere l’antenna o spostarla in aree limitrofe disabitate dove non può nuocere a nessuno. Per raggiungere questo obiettivo è stato predisposto, nel luglio 2016, in un angolo di marciapiede di Zadina, un tavolo e un gazebo per raccogliere le firme per una petizione popolare. La raccolta firme non ha mai creato problemi: è stata civile e discreta e si è rivelata per residenti e turisti italiani e stranieri (molti dei quali si recano da anni a Zadina) un’opportunità di riflessione e informazione culturale su una materia nuova come l’impatto delle radiazioni elettromagnetiche sull’uomo e sull’ambiente”.
“Purtroppo a partire da agosto il permesso di installazione del gazebo sul suolo pubblico di Zadina non ci è stato inspiegabilmente rinnovato: il sindaco ha semplicemente ritenuto sufficiente il tempo concessoci – continua il Comitato – Ci domandiamo quindi quale sia il metro di giudizio di queste valutazioni se non la completa arbitrarietà delle istituzioni. Nonostante questi ingiusti e gravi impedimenti, la raccolta firme sta ugualmente continuando in un marciapiede di proprietà privata lungo una strada di Zadina”.
Al momento sono state raccolte un migliaio di firme, inoltre è stata avviata anche una petizione online sul sito change.org (clicca qui per visionare il link della raccolta firme on line) e il Comitato ha attivato una pagina informativa su Facebook “NO antenna a Zadina” (clicca qui per la pagina Facebook).
“Riteniamo – conclude il Comitato – che il sindaco, investito della massima Autorità Sanitaria cittadina, debba tutelare e garantire quanto sancito dall’art. 32 della Costituzione, ovvero la primarietà del diritto fondamentale alla salute delle persone. Inoltre crediamo che la massima Autorità cittadina debba tutelare l’unica risorsa economica locale: il turismo. Chiediamo quindi alle istituzioni di adoperarsi per l’urgente allontanamento dall’area di Zadina di quella deleteria fonte di danno ingiusto che è l’antenna!”.