Nell’ambito del rafforzamento dei controlli preventivi in Riviera, nel week end di Ferragosto sono stati eseguiti dal Posto di Polizia di Cesenatico una serie di servizi per la prevenzione dei delitti contro il patrimonio (furti, truffe, rapine) sia con pattuglie in abiti civili che in divisa. Queste verifiche hanno permesso di tenere sotto controllo e verosimilmente prevenire situazioni a rischio.
Il somalo pentito, ma tardivo. In particolare nella zona della stazione ferroviaria di Cesenatico una pattuglia ha proceduto al controllo di un cittadino somalo A. M. M. 30enne, che nonostante la calura era intento a consumare lattine di birra. L’atteggiamento dello straniero è risultato subito aggressivo nei confronti dei poliziotti che procedevano al controllo. L’uomo si è rivolto alle forze dell’ordine a gran voce, offendendo con vari epiteti, elencando altresì tutta una serie di imprecazioni perché a suo dire i poliziotti dovevano preoccuparsi dei delinquenti veri e non importunare lui. Vista la situazione che si era venuta a creare, tenuto conto che il somalo pur avendo una carta di identità, non aveva come d’obbligo al seguito il permesso di soggiorno, è stato accompagnato al Posto di Polizia, per un controllo più accurato della sua posizione in Italia.
Dagli accertamenti è emerso che l’uomo ha il permesso di soggiorno scaduto e svariati precedenti di polizia per stupefacenti, resistenza a pubblico ufficiale, compreso una segnalazione per guida in stato di ebbrezza con a carico un provvedimento di sospensione della patente di guida dalla motorizzazione della provincia di Pesaro-Urbino, dove sembra risiedere, emessa nel marzo di quest’anno ed ancora da notificare.
Nonostante si trovasse all’interno del Posto di Polizia il cittadino somalo ha continuato ad agitarsi e a insultare i poliziotti e imprecando a sproposito diceva di non essere la persona che gli agenti credevano, come se avesse timore di essere arrestato. In effetti a carico del somalo, ma con un nominativo diverso, emergeva un secondo provvedimento da notificare; ovvero un Ordine di Carcerazione con contestuale sospensione emesso già da qualche anno dalla Sezione distaccata del Tribunale di Faenza per fatti legati al Codice della Strada, a cui sino ad ora il soggetto era riuscito a sottrarsi.
Solo una volta capito che non sarebbe stato arrestato il giovane ha smesso di comportarsi in modo oltraggioso nei confronti dei poliziotti. Pentimento tardivo; infatti il suo ravvedimento non ha impedito al Posto di Polizia di procedere nei confronti del cittadino somalo con una denuncia in stato di libertà per oltraggio a pubblico ufficiale e per violazione delle norme sugli stranieri per non aver rinnovato il permesso di soggiorno.
Il terzetto di Ferragosto. Sempre nell’ambito dei controlli ferragostani spicca quello effettuato in centro a Cesenatico a carico di tre soggetti che si trovavano a bordo di un’autovettura il cui conducente, alla vista della pattuglia della Polizia, ha tentato di eludere l’accertamento nascondendosi tra le autovetture parcheggiate nella zona di San Giacomo. La manovra non è sfuggiva all’occhio degli agenti che hanno proceduto a fermare il veicolo e a identificarne gli occupanti.
I passeggeri sono risultati tre cittadini moldavi di età compresa tra i 24 e i 30 anni, residenti nel bolognese con varie segnalazioni di polizia; in particolare il conducente dell’autovettura, 24enne da un controllo alla banca dati della polizia è risultato gravato da una lunga serie di reati che vanno dalla rapina ai furti e alla ricettazione nonché porto abusivo di armi od oggetti atti ad offendere. Al termine dei controlli il terzetto riprendeva la sua strada e si allontanava per altra destinazione lasciando Cesenatico.
