La vittima Maurizio Picone

A quarantotto ore dal tragico incidente in Statale Maurizio Picone, il ciclista investito è deceduto. Purtroppo il cervese, albergatore di Cervia di 46anni che gestiva l’Hotel Caribia a Pinarella, non ce l’ha fatta. E’ stato investito nel tardo pomeriggio di domenica 14 agosto sulla Statale Adriatica mentre procedeva in direzione Rimini. L’impatto è avvenuto in corrispondenza dello svincolo per Ponente. Il 46enne, dopo avere fatto un giro in bicicletta in collina, si stava dirigendo al suo hotel percorrendo un tratto di Statale.

L’uomo era in bicicletta in un tratto in cui poteva procedere quando è stato investito da un Fiorino blu guidato da un albergatore di Villamarina che si è dato alla fuga. Alcuni testimoni hanno visto il Fiorino zigzagare prima di darsi alla macchia lasciando sul posto un uomo morente e la bici ridotta a un ammasso di ferraglia.

La fuga del pirata della strada è durata appena due ore. Quando gli agenti lo hanno raggiunto nella sua abitazione ha detto di essere stato colpito da un colpo di sonno e di non aver capito di aver investito un uomo. Dopo l’allarme lanciato dalla Polizia Municiplae di Cesenatico è giunta la segnalazione corretta e l’uomo è stato individuato.

Il mezzo corrisponde alla descrizione e anche i danni. Con la morte di Picone dovrà ripondere di omicidio stradale.

Maurizio Picone era molto conosciuto a Cervia, prima di gestire l’hotel di famiglia, per molti anni aveva gestito il locale Tango a Pinarella. La vittima lascia la moglie e due figli.

Il sindaco Matteo Gozzoli è intervenuto: «A nome dell’amministrazione comunale e di tutta la città di Cesenatico, porgo le più sentite condoglianze alla famiglia e agli amici di Maurizio Picone, albergatore molto conosciuto a Pinarella che è deceduto a seguito del gravissimo incidente in sella alla sua bici avvenuto domenica scorsa sulla SS 16 all’altezza di Zadina. La sua scelta di donare gli organi è simbolo di generosità e altruismo che rende onore ad una giovane vita spezzata in modo tragico».