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Occupazione di spiaggia libera sventata

By 21 Agosto 2016 No Comments

maltempoContinua l’attività antiabusivismo sulle spiagge del litorale e i controlli vertono su tutti i fronti. Durante un’operazione congiunta Guardia Costiera – Polizia Municipale di Cesenatico, sono stati sequestrati nella notte tra sabato e domenica, varie attrezzature per la balneazione (lettini e ombrelloni), lasciate impropriamente su una spiaggia libera ad occupare il posto per i giorni seguenti. La spiaggia libera è, per legge, destinata alla libera fruizione dei cittadini, e proprio per evitarne forme di occupazione prolungata e indebita, l’ordinanza balneare della Regione ne prescrive lo sgombero al termine della giornata di mare: dal tramonto all’alba, infatti, vige il divieto di lasciare qualsiasi oggetto su tutte le spiagge libere.

E tale misura è stata concepita proprio per evitare che l’occupazione prolungata da parte di alcuni, che magari se ne assicurano l’esclusiva legando lettini e ombrelloni con catene e lucchetti, possa pregiudicarne il libero utilizzo da parte di tutti. Le spiagge libere sono un patrimonio per la collettività, e su queste spiagge il Comune di Cesenatico assicura, con la collaborazione della Cooperativa bagnini, sia il servizio di salvataggio, sia la raccolta ordinata e diffusa dei rifiuti. Servizi essenziali, che le rendono sicure e pulite al pari delle spiagge in concessione, ma per fare in modo che tale realtà resti una ricchezza per tutti, è importante anche il senso civico di chi ne fa uso.

capitaneria di portoIn mare, invece, continuano gli interventi di assistenza a barche in difficoltà: sabato sera, intorno alle 19:00, il Gommone Guardia Costiera di Cesenatico è intervenuto a 1 miglio fuori dal porto per soccorrere una barca a vela e motore ausiliario, di 12 metri, con motore in panne. Dato l’elevato traffico di barche da diporto, l’intervento del Gommone ha consentito alla barca alla deriva sia di segnalare le proprie difficoltà di manovra ad altri mezzi in mare, sia di riprendere la rotta per l’ingresso in porto. La prudenza, in mare, non è mai troppa, e prima di mettersi in navigazione, soprattutto con unità ferme agli ormeggi da diverso tempo, è bene controllare accuratamente lo stato di manutenzione del proprio motore e del proprio scafo, oltre che, ovviamente, la regolare presenza di tutte le dotazioni di sicurezza necessarie e obbligatorie.

Alessandro Mazza

Alessandro Mazza

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