Nel tardo pomeriggio di mercoledì 24 agosto una Volante del Posto di Polizia di Cesenatico nella zona degli stabilimenti balneari di Ponente di Cesenatico ha fermato due ragazzi minorenni un kosovaro e un albanese, rispettivamente di 16 e 17 anni, che si aggiravano tra gli ombrelloni per compiere furti.
I due giovani si erano resi responsabili poco prima del furto di un borsello che una famiglia milanese aveva lasciato appeso all’ombrellone, mentre si trovava in riva al mare. Alcuni testimoni, anch’essi lombardi, avevano notavano i due giovani, molto magri e con un abbigliamento non consono alla spiaggia, mentre si aggiravano con fare furtivo tra gli ombrelloni. In particolare i testimoni avevano notato che mentre un giovane prendeva da sotto l’ombrellone il borsello a tracolla con all’interno un cellulare, l’altro faceva da palo. A questo punto i testimoni hanno avvisato i proprietari dell’ombrellone, chiedendo loro se i due ragazzi fossero loro parenti. Alla risposta negativa i vacanzieri hanno rincorso gli autori del furto rintracciandoli poco dopo in un altro stabilimento balneare, pronti per compiere un altro furto.
A quel punto sono intervenuti gli agenti del Posto di Polizia di Cesenatico, avvertiti poco prima della situazione. I due giovani sono stati bloccati, ma essendo privi di documenti di identificazione i poliziotti li hanno sottoposti a foto segnalamento alla Polizia Scientifica di Cesena. Solo a seguito del responso i due sono stati identificati come minorenni del Kossovo e dell’Albania entrambi con precedenti specifici per furto e uno dei due anche per lesioni e possesso di armi od oggetti atti ad offendere.
All’interno dello zaino i poliziotti hanno rinvenuto il cellulare rubato poco prima al vacanziere milanese nonché una macchina fotografica digitale che si scopriva poi rubata nel primo pomeriggio in un altro bagno della zona a una coppia di anziani coniugi, anch’essi in vacanza a Cesenatico. Inoltre dalla tasca dei pantaloni del giovane albanese spuntava anche un coltello.
I due minorenni sono stati denunciati in concorso per furto e ricettazione rispettivamente del cellulare e della macchina fotografica, mentre il minore albanese è stato denunciato anche per possesso di arma da taglio. Dopo le formalità di rito i minori sono stati affidati a una comunità.