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L'Ispettore Superiore Paolo Di Masi

L’Ispettore Superiore Paolo Di Masi

Nella mattinata del 25 agosto gli agenti del Posto di Polizia di Cesenatico interveniva presso il complesso residenziale “Diamanti” per una segnalazione effettuata da un dipendente della ditta che si occupa delle pulizie dei condomini e da una residente inerente la presenza di persone sospette.

Il pronto intervento dei poliziotti permetteva di bloccare una nomade di 22 anni che non sapeva spiegare la sua presenza in quel luogo mentre una seconda si era già allontanata prima dell’arrivo della volante.

Dalle dichiarazioni dei testimoni era possibile ricostruire gli eventi. Si apprendeva infatti che il custode aveva sorpreso una donna seduta sulle panchine del complesso intenta a conversare al cellulare guardandosi continuamente intorno come se fungesse da “palo” a qualcun altro. L’uomo chiedeva quindi alla donna cosa stesse facendo ma questa abbozzando un sorriso si spostava di panchina continuando a parlare al telefono ma questa volta concitatamente. Poi accorgendosi che l’uomo continuava a guardarla insistentemente e si stava avvicinando nuovamente a lei con l’intento di chiederle spiegazioni per la sua presenza in quel luogo, la stessa si allontanava, non prima di aver probabilmente avvisato una seconda donna che in effetti l’addetto alle pulizie notava di li a poco uscire velocemente da una delle palazzine, con l’intento di allontanarsi. Cosa che non le riusciva poiché l’uomo le sbarrava la strada e riusciva a bloccarla proprio mentre sopraggiungeva la volante di questo Posto di Polizia che fermava la donna e poi la accompagnava in questi uffici per le verifiche del caso.

La perquisizione a carico della “signorina” permetteva di rinvenire celato nel reggiseno un pezzo di plastica trasparente rigido, utilizzato per aprire le porte delle case che veniva sottoposto a sequestro.

La donna priva di documenti atti all’identificazione veniva accompagnata presso la Polizia Scientifica di Cesena per essere sottoposta a foto segnalamento. Il risultato ottenuto dal rilevamento delle impronte digitali, permetteva di identificare compiutamente la nomade e di confermare che si trattava di un soggetto ampiamente conosciuto alle forze dell’ordine poiché dedita alla perpetrazione di furti in appartamento e proprio per fatti analoghi era stata da pochi giorni scarcerata.

Poiché il pronto intervento aveva impedito alla coppia di donne di perpetrare furti all’interno del complesso residenziale la nomade veniva denunciata in stato di libertà per tentato furto in abitazione in concorso e possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli.

Alla stessa ad ogni modo sarà impedito di tornare in questa località perlomeno per i prossimi 3 anni poiché, su proposta di questo Posto di Polizia, le è stato notificato il “Foglio di Via con Rimpatrio Obbligatorio presso il Comune di residenza e con divieto di ritorno per tre anni nel comune di Cesenatico.

Al termine della redazione degli atti di rito la donna è stata allontanata dal territorio del Comune di Cesenatico.

Alessandro Mazza

Alessandro Mazza

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