Sono ancora in corso da parte di Apt Servizi, l’azienda di promozione turistica di diretta emanazione regionale, gli accertamenti tecnici e amministrativi legati alla vicenda dei rimborsi per cene e pranzi dell’ex capo ufficio stampa dell’azienda, Fabio Grassi. Pranzi e cene disconosciuti dai giornalisti inseriti nei rendiconti e inventati per ottenere rimborsi non dovuti. Una vicenda, raccontata dalla giornalista Anna Budini del Corriere di Bologna, che ha fatto finire nell’occhio del ciclone Grassi, fino a spingerlo alle dimissioni.
“Credo che entro una decina di giorni – ha spiegato la presidente Liviana Zanetti – saremo in grado di avere un quadro esatto della situazione. Lo scrupolo con il quale stiamo conducendo l’esame dei documenti credo sia indice della serietà e della trasparenza con la quale stiamo affrontando questa vicenda”.
Terminati gli accertamenti, “il Consiglio di Amministrazione esprimerà le proprie determinazioni sul caso – conclude Zanetti – con il senso di responsabilità che ha sempre guidato la nostra gestione dell’azienda”.
Intanto il consiglio di disciplina dell’ordine dei giornalisti dell’Emilia Romagna “ha aperto un fascicolo disciplinare in relazione alla vicenda dei presunti rimborsi spese di Apt nei confronti di alcuni giornalisti”.