E ora sarà “Aria nuova per Anita”. Domenica 28 agosto è andata in scena la settima edizione di “Villalta fa festa”, la manifestazione a scopo benefico organizzata dall’associazione no profit “Chi Burdél”, che ha l’obiettivo di aiutare bambini in difficoltà.
L’ impegno di quest’ anno era quello di riuscire a sostenere le spese dell’ossigeno terapia alla camera iperbarica di Ravenna per Anita, una bimba di 6 anni residente a Cesenatico, affetta dalla sindrome di Pitt- Hopkins. Queste cure le permetteranno di risvegliare le cellule staminali dormienti presenti nel suo cervello. “L’obiettivo era quello di riuscire a racimolare almeno 10mila euro, il costo di circa un anno di cure – spiegano i responsabili di Chi Burdèl – Siamo ben lieti di render noto che la cifra incassata e a disposizione di Anita quest’anno è di circa 14mila euro (esattamente 14.230 euro)”.
In questa edizione i pasti a base di piadina, salsiccia, fritto di pesce e paella sono stati più di 1300, e ancora la gara di torte e l’angolo bimbi curato dall’Aquilone di Iqbal. “Stanchi ma felici e vogliamo ringraziare tutti coloro che con il proprio contributo hanno fatto sì che la manifestazione si potesse realizzare – continuano Chi Burdèl – Partiamo dal patrocinio del Comune di Cesenatico, la BCC di Sala, i volontari dell’Associazione Nazionale dei Carabinieri di Cesenatico, il Comitato Locale dei Volontari della Croce Rossa, la dirigente scolastica del Secondo Circolo di Cesenatico per averci concesso l’uso del parcheggio interno alla scuola e il Coordinamento del Cesena Calcio”.
La festa è stata accompagnata da momenti di spettacolo e musica del dj Luca Giorgini, da Radio Stella Azzurra, dalle Sirene Danzanti, dai ballerini della scuola Cuoredanza e dal comico Sgabanaza. “Infine voglio ringraziare le oltre 150 aziende che anche quest’ anno con il loro contributo ci hanno permesso di mettere in moto la macchina operativa, ma il ringraziamento più sentito – conclude il presidente – lo voglio fare agli oltre 60 ragazzi e non di Chi Burdél perché senza di loro tutto ciò non sarebbe mai stato possibile”.