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festiva cucina italianaDopo avere fatto tappa in giro per l’Italia il Festival della Cucina Italiana approda a Cesenatico. Museo della Marineria, teatro comunale, museo galleggiante delle antiche barche lungo il porto canale leonardesco: è questo lo scenario che ospiterà uno degli eventi enogastronomici più rilevanti d’Italia, insieme ai protagonisti della cultura del cibo e del vino. In programma da venerdì 23 a domenica 25 settembre, tante sono le proposte: wine&food da tutta la Penisola, la scuola di sfoglia a cure delle Mariette artusiane, le degustazioni guidate insieme a grandi “palati” del vino, il Premio Galvanina e tanto altro.

Tanti Festival in uno, per un evento giunto alla sedicesima edizione, ideato e organizzato da La Madia Travelfood con il patrocinio del Comune di Cesenatico.

8 Stelle x 8 Padelle. Otto grandi firme della cucina italiana si mettono ai fornelli e preparano uno speciale piatto proposto al pubblico: Massimiliano Mascia del San Domenico di Imola, Giuseppe Aversa del Buco di Sorrento, Riccardo Agostini del Piastrino di Pennabilli, Gregorio Grippo della Buca di Cesenatico, Maurizio Urso della Terrazza sul Mare di Siracusa, Enrico Croatti del Dolomieu di Madonna di Campiglio, Alberto Faccani del Magnolia di Cesenatico, Simone Ciccotti dell’Antica Trattoria San Lorenzo di Perugia. E guest star Enrico Cosentino, l’inventore degli scialatielli. Ognuno di loro realizzerà un piatto cult al prezzo speciale di 10 euro, con possibilità di degustare tutti gli otto i piatti al costo di 50 euro, acqua Galvanina e birra Amarcord compresi.

I prodotti italiani. Ci sono i formaggi, gli oli e i salumi di suino nero calabrese, ma ci sono anche le tradizionali terraglie della Calabria e gli straordinari gioielli di uno dei suoi orefici più famosi, quello Spadafora che per Papa Ratzinger creò una preziosa croce e che in Italia e all’estero ha lavorato per principi e attori ed esposto nei più grandi musei del mondo. Ci sono i classici arrosticini e la ventricina abruzzese, ma c’è anche la porchetta locale, lo zafferano di Navelli e altre specialità regionali. E poi il primo tartufo bianco delle colline cesenati, frutta e verdure biologiche, salumi di Mora Romagnola e le sfiziose patatine fritte per i bambini.

Food Truck Festival. Il lungo canale di Cesenatico si trasforma in un vero e proprio Festival del Food Truck dove è possibile trovare caffè e pralineria, i tortellini dei grandi cuochi bolognesi accompagnati dai vini dei Colli omonimi, il fritto di pesce dell’Adriatico, le olive ascolane, i panini d’autore, la gamma delle birre Amarcord, la birra di Pinot Noir dell’Oltrepò Pavese. E per gli amanti dei cocktail, il bartender Charles Flamminio propone in degustazione gratuita 5 creazioni speciali realizzate con la Prugna d’Agen Igp, oltre, naturalmente, aperitivi classici e pestati con spezie e distillati di erbe.

Festival delle “bolle”. E il vino? “Un mare di bolle”! Così si chiama la sezione del Festival allestita tra le barche antiche del Museo della Marineria di Cesenatico dove degustare le migliori bollicine italiane e alcuni selezionati vini fermi. A impreziosire questa sezione, le degustazioni guidate con il campione del mondo dei sommelier Luca Gardini.

Mani in pasta. Imparare a fare la pasta presi per mano dalle sfogline romagnole. Al Festival è possibile in un’apposita area dedicata alle dimostrazioni riservate al pubblico, curata dalle Mariette artesiane.

Premio Nazionale Galvanina. Il teatro comunale ospita domenica 25 settembre alle 11 il Premio Nazionale Galvanina, assegnato ai protagonisti della cultura del cibo e del vino. Quattro le sezioni del Premio: Cultura, Giornalismo, Cucina e Imprenditoria. Quest’anno il Premio viene assegnato a Carlo Cambi per il giornalismo, per la cultura al prof Corrado Piccinetti, per l’imprenditoria al Cav. Filippo Callipo, per la cucina a Moreno Cedroni. In più, Premio Speciale del Cuore a Mirko Damasco per l’impegno profuso nel progetto “SicurezzAtavola” e per la realizzazione dei primi video europei per la prevenzione del soffocamento da cibo nei bambini.

Gli orari. Venerdì 23 settembre dalle 17 alle 24; sabato 24 e domenica 25 settembre dalle 12 alle 24. Ingresso gratuito.

 

Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

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