Le piattaforme devono pagare l’Imu. La controprova porta i timbri della Cassazione che ha confermato la correttezza dell’iter processuale che vede da un lato Edison e dall’altro il Comune di Termoli in provincia di Campobasso in Molise. Una buona notizia anche per Cesenatico? Ni.
Se da un lato la Corte ha stabilito che Edison deve pagare, dall’altro ci sono voluti quasi anni per arrivare a questo risultato. Come riportato dal Fatto Quotidiano infatti la controversia legale si trascina dal 1997.
A Cesenatico la questione “Piattaforme-Imu-Petrolio” ha tenuto banco per mesi come toccasana per il bilancio della giunta precedente, quella guidata da Roberto Buda. Infatti la volontà era quella di riscuotere l’imposta dalle sei piattaforme al largo delle acque del Comune. Secondo quanto riferito all’epoca dei fatti dall’Assessore Lina Amormino «la cifra richiesta è pari a 1500mila euro all’anno per sei anni».
L’assessore Lina Amormino
Gli uffici comunali avevano quantificato in 9,5 milioni di euro l’ipotetico gettito di ici/imu (al netto di sanzioni ed interessi) per le sei annualità in esame e provveduto ad emettere gli atti di accertamento tributario dell’Imposta Comunale sugli Immobili per le annualità 2010 e 2011, per un valore complessivo di oltre due milioni di euro. Ciò è avvenuto a seguito di un incontro tra Amministrazione Comunale e Eni svoltosi il primo aprile.
L’ex assessore al bilancio Lina Amormino interviene su facebook: «E adesso come la mettiamo! Tre anni fa abbiamo intrapreso una grande battaglia avevamo contro tutti alcuni della maggioranza e tutta la minoranza. Ma con coraggio abbiamo tenuto duro e portato avanti questa battaglia lavorando bene facendo atti con valori concreti che ci hanno permesso di fare gli accertamenti ad Eni per il pagamento dell’ Imu. Prossima settimana convocherò la commissione di garanzia e controllo per approfondimenti insieme ai tecnici comunali e porterò invito ai comuni coinvolti Ravenna e altri, i prossimi passi saranno decisivi e sicuramente da intraprendere insieme».
